Il gioco nella didattica delle lingue: prospettive psicolinguistiche e tipologia
In questo lavoro ci proponiamo di sottolineare tenendo conto delle indagini della glottodidattica e della psicopedagogia più recente, l’importanza a livello linguistico e cognitivo di un approccio ludico per l’apprendimento di una lingua straniera.
Con il termine attività ludica intendiamo riferirci al gioco nella accezione più ampia della parola, quindi a tutte le attività che coinvolgono l’apprendente in maniera divertente e stimolante, attivando ed esercitando contemporaneamente non solo le capacità linguistiche ma anche quelle cognitive. Ci riferiamo quindi all’insieme delle attività non propriamente ludiche ma che assumono carattere di gioco se inserite adeguatamente nel processo di insegnamento/apprendimento, in quanto attività di tipo alternativo e altamente motivanti, rispetto a quelle della didattica tradizionale. Le attività ludiche considerate, di cui presentiamo una tipologia completa, sono tutte attività che gli apprendenti possono esercitare personalmente e autonomamente e sono sostenute nel loro svolgersi da un profondo interesse e coinvolgimento. Ci occuperemo dei giochi linguistici e di tipo enigmistico, da tempo utilizzati in glottodidattica, insieme alle tecniche umoristiche e alle attività di drammatizzazione, simulazione e “role-play”. Aggiungiamo alla tipologia proposta, le attività che implicano componenti del linguaggio musicale, le attività che ricorrono a componenti di tipo visivo, ed infine le attività didattiche che richiedono l’impiego delle moderne tecnologie come video e computer.
La funzione del gioco nell’apprendimento linguistico è stata ampiamente esaminata, per qualsiasi livello di età e di studio degli apprendenti una lingua straniera. E’ cosa quindi ormai nota che apprendere una lingua straniera in maniera efficace e divertente implica una piena ed attiva partecipazione del soggetto al processo di insegnamento/apprendimento.
Dedichiamo il primo capitolo del nostro lavoro ad alcune considerazioni preliminari sul processo di insegnamento/apprendimento, fornendo innanzitutto un rapido excursus sui differenti e più importanti approcci di insegnamento nella ricerca glottodidattica. Si sono considerati, in questo capitolo, i fattori che influiscono sull’apprendimento di una lingua straniera e la possibilità di agire sulla motivazione degli apprendenti.
Nel secondo capitolo si è data una sintesi degli studi, sia da un punto di vista pedagogico che da quello più prettamente psicolinguistico, sull’attività ludica, e si è dato conto delle descrizioni della sperimentazione didattica del ludico nella scuola, sulla base dei Nuovi Programmi della scuola elementare italiana, in cui il gioco è largamente consigliato.
Il terzo capitolo è interamente dedicato alle modalità di impiego del gioco nello specifico dell’insegnamento linguistico e come risorsa importante per la didattica delle lingue straniere.
Si è sottolineato, in questo terzo capitolo, soprattutto fornendo adeguati esempi didattici, come sia possibile, mediante un approccio di tipo ludico che può essere esteso anche ad apprendenti adulti, sviluppare ed esercitare le competenze necessarie per un corretto impiego della lingua straniera che sono la competenza linguistica e la competenza comunicativa.
Nel quarto capitolo si propone una tipologia di giochi e attività di tipo ludico che possono essere utilizzati in contesti diversi di apprendimento di una lingua straniera, insieme ad esempi della loro rilevanza nel processo di insegnamento/apprendimento.
Sono dati esempi, oltre che di giochi linguistici ed enigmistici, anche di tecniche di tipo umoristico, di drammatizzazioni, di simulazioni e di “role-play” e inoltre di giochi tratti dalla “Total Physical Response” impiegati spesso con apprendenti bambini.
In una prospettiva semiotica si considera poi il linguaggio musicale e quello iconico, con attenzione in fine all’impiego del video, del computer e della multimedialità, con una panoramica sugli ormai numerosissimi programmi didattici per la L2.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Caterina Policaro |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1996-97 |
Università: | Università degli Studi della Calabria |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lingue e Letterature Straniere |
Relatore: | Patricia Bianchi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 174 |
Questa tesi è disponibile nelle seguenti traduzioni:
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Rassegna di didattica delle lingue tra acquisizione e apprendimento
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi