Il cibo nei racconti per l'infanzia

Il tema della fame e del cibo è sempre stato presente nei racconti, nelle fiabe e nelle canzoni appartenenti alla cultura popolare: la fame era, infatti, un’esperienza quotidiana che molte persone sperimentavano. All'interno dei racconti fiabeschi il cibo rappresenta, quindi, il filo conduttore dal quale prendono avvio numerose sequenze narrative che danno colore alle esperienze narrate. Si può riscontrare una duplice presenza di questa tematica all’interno dei racconti dedicati ai più piccoli: se da una parte troviamo genitori, che vivono in miseria e povertà, preoccupati costantemente per la scarsa disponibilità alimentare come nel caso di Pollicino e Hansel e Gretel, dall’altra non si possono dimenticare l’ostentazione delle tavole imbandite e le eccessive abbuffate di chi vive nella ricchezza e nell’abbondanza: basti pensare al banchetto in occasione del Battesimo della Principessa Aurora, protagonista del racconto La bella addormentata nel bosco. La fiaba a causa della sua essenza intimamente popolare diventa, nel corso della storia, ricettacolo delle paure e dei desideri del popolo stesso, accomunati da una stessa tematica: il cibo, ma soprattutto la paura di rimanerne privi e di conseguenza il desiderio di averne abbondanza. Nella maggior parte dei casi sono proprio la scarsità o l’assenza stessa del cibo ad essere il fattore scatenante delle vicende. Tuttavia, il cibo assume anche significati ben più profondi. Ad esempio, quando ci si riunisce a tavola con i propri cari, il pasto diventa occasione di scambio di esperienze, condivisione di pensieri e comunicazione di decisioni. L'alimentarsi assume un grande valore simbolico, strettamente personale, fin dalla primissima infanzia. Oggi più che mai il rapporto con il cibo è sempre più complicato e diventa, quindi, di fondamentale importanza la prevenzione di abitudini alimentari scorrette e l’insorgenza di disturbi alimentari come l’anoressia, l’obesità e la bulimia. La sfera alimentare è costantemente ribadita nella letteratura per i più piccoli: questi due elementi, ovvero cibo e infanzia, costituiscono un binomio ricco di significati e di valenze non solo dal punto di vista della nutrizione del corpo, ma, soprattutto, sul piano della crescita emotiva e affettiva. La centralità del bambino, l’ascolto delle sue opinioni e delle sue richieste è, certamente, una conquista dei nostri tempi. Conquista che però, come afferma Rosa Tiziana Bruno, rischia di sfociare in un eccessivo protagonismo, che trasforma i bambini in precoci ometti o piccoli tiranni.