Osservare il burnout nei vigili del fuoco: scenari ordinari o straordinari?

Il burnout è una patologia legata allo stress professionale, l'attenzione della tesi è focalizzata sull'incidenza della sindrome nei Vigili del Fuoco. Il burnout può essere definito come l'esito patologico di un processo stressogeno legato alle professioni d'aiuto, ossia quelle che condividono l'obiettivo di soccorrere il prossimo in condizioni di difficoltà. Lo stress accumulato, se non opportunamente gestito, da il via a un processo di logoramento e decadenza psicofisica dovuto alla mancanza di energie e risorse adeguate a sostenere una situazione lavorativa ormai divenuta estenuante. La sindrome è connotata da un insieme di sintomi fisici, psichici e comportamentali che testimoniano il manifestarsi di un disagio, il quale si sviluppa in tre momenti principali: esaurimento emotivo, depersonalizzazione e ridotta realizzazione personale. in casi estremi la sindrome può comportare danni psicopatologici, problemi coniugali o familiari, incremento dell'utilizzo di alcol o farmaci e deteriorare la qualità del servizio rivolto al cliente fino a provocare assenteismo e turnover. la tesi è articolata in tre capitoli. Nel primo viene descritta la sindrome, delineando i principali modelli teorici di riferimento e analizzando i fattori di rischio e protezione. Nel secondo si descrivono i principali ambiti di intervento dei vigili del fuoco, il soccorso d'emergenza, le reazioni normali e patologiche esperite dai professionisti dinanzi scenari ordinari e straordinari e si propongono i risultati di alcune ricerche effettuate da terzi sulla relazione tra disposizioni personali, caratteristiche organizzative e dimensioni principali della sindrome. infine, nell'ultimo capitolo si analizzano i livelli di prevenzione e di intervento con particolare riferimento al concetto di "coping" e alle modalità di intervento attualmente in uso nel contesto organizzativo proposto.