Sindrome dei falsi ricordi nella testimonianza oculare

2 INTRODUZIONE Il tema della memoria ha suscitato da sempre il massimo interesse in vari settori dell’attività culturale e scientifica dell’uomo. Da quando la psicologia cognitiva ha cominciato ad interessarsi ad essa, procedendo con paradigmi sperimentali rigorosi, ha più volte dimostrato la fallibilità della memoria stessa. Con il presente lavoro si vuole dimostrare come, appunto, la memoria non sia un magazzino oggettivo degli eventi reali e che anzi, spesso, vada incontro ad errori. In particolare, si è cercato di esaminare un aspetto particolare della memoria, ovvero i falsi ricordi. Il primo capitolo è dedicato alla trattazione di questo fenomeno attraverso le teorie elaborate dagli esperti e le ricerche fatte in questo campo, nonché ai vari fattori che possono indurre alla formazione dei falsi ricordi. Il secondo capitolo è dedicato, invece, al tema della testimonianza. Esso ricopre un ruolo centrale nel contesto processuale e qui si è cercato di analizzare gli errori di memoria a cui i testimoni oculari possono incorre, nonché ai fattori che possono inficiare sull’affidabilità delle testimonianze. Infine, il terzo capitolo esamina gli strumenti utilizzati per valutare le false memorie e, nello specifico, quelli che possono produrre una ricostruzione affidabile della memoria testimoniale. Tra le varie tecniche analizzate è stato anche approfondito uno strumento elaborato nel 2008 in Italia presso l’Università di Padova, cioè l’Autobigraphical Implicit Association Test(a- IAT).