Pedofilia femminile: la trasmissione intergenerazionale tra madre e figlia
Pedofilia femminile, due parole che ai più possono sembrare un paradosso, un ossimoro, ma purtroppo non è così. Chi penserebbe mai che una madre possa abusare dei propri figli? Si tratta, invece, di un fenomeno insidioso e presente, seppur in percentuali molto basse. Una madre che abusa dei suoi stessi figli ha radici molto profonde, che spesso risalgono alla sua infanzia e al modo in cui ha vissuto la sessualità. Si parla della Teoria Abusato-Abusatore, secondo la quale le donne abusanti commettono questi atti sessuali spinte da traumi subiti nell’infanzia.
A conferma di questa teoria si evince la necessità di riconoscere la Pedofilia femminile come un fenomeno presente, perché se continua a non essere accettato dalla società c’è il reale rischio che bambine e bambini che vengono vittimizzati un giorno riproporranno lo stesso trattamento sui loro figli, creando un ciclo intergenerazionale di violenza, difficile da riconoscere e trattare, poiché radicato nel loro modo d’essere.
Vengono analizzate, inoltre, varie tipologie di donna pedofila e i trattamenti presentati dalla letteratura per sostenere queste donne in terapia.
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Informazioni tesi
| Autore: | Luciana Corgiolu |
| Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
| Anno: | 2017-18 |
| Università: | Università degli Studi di Torino |
| Facoltà: | Psicologia |
| Corso: | Psicologia criminologica e forense |
| Relatore: | Franco Freilone |
| Lingua: | Italiano |
| Num. pagine: | 103 |
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La pedofilia femminile
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