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Motivazione nella pratica della ginnastica artistica. Quali fattori contribuiscono alla motivazione del Ginnasta?

La ginnastica artistica è una disciplina sportiva tra le più antiche. E' uno sport che mette in gioco tanto sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico.
Da recenti diatribe nelle società della Federazione Ginnastica Italiana, nello specifico per le denunce riportate dalle atlete della Ginnastica Ritmica, si è deciso di avviare un'analisi del contesto della Ginnastica Artistica sottolineandone anche le funzionalità dal punto di vista dell'apprendimento nei giovani.
Citando il recentissimo aggiornamento dell'articolo 33 della nostra Costituzione, come segue:
Lo Sport entra nella Costituzione Italiana 20 settembre 2023.
Il 20 settembre 2023 è una data storica per lo Sport.
Con la seconda e ultima deliberazione da parte della Camera dei deputati, è terminato l'iter legislativo per l'approvazione del disegno di legge costituzionale n. 715-B che inserisce lo sport in Costituzione.
La Camera ha approvato all'unanimità  la modifica all'art. 33 della Costituzione introducendo il nuovo comma «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme».
Ne consegue che a livello istituzionale viene riconosciuta appieno il valore di tipo educativo, sociale e la promulgazione del benessere non solo fisico ma anche mentale.
Concorrono fattori sia di tipo Cognitivo che Emozionale nella pratica di questo sport, soprattutto a medi-livelli. In primis la Motivazione, tema centrale dei fattori che sostengono i ginnasti anche nei momenti di sconfitta, che non mancano praticando questo sport.

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11 1. MOTIVAZIONE Da un punto di vista biologico, con il termine motivazione si intende una condizione interna che guida e dirige l’individuo a adottare scelte comportamentali in grado di mantenere o ripristinare condizione di equilibrio dei parametri interni continuamente sollecitati da fattori esterni o interni (omeostasi). Lo studio della motivazione cerca di mettere a fuoco molteplici elementi che rendono conto dell’avvio, della direzione e del mantenimento del nostro comportamento nel corso del tempo e nei diversi contesti della vita. Nell’ambito della psicologia sportiva i processi motivazionali vengono molto studiati perché correlati direttamente alla prestazione, ma non solo. È infatti molto evidente la necessità di comprendere come questi si correlino con la scelta di continuare con uno sport piuttosto che abbandonarlo. Motivare deriva dal latino movere, “muovere” o dare avvio. Studiale la motivazione vu dire indagare i fattori che danno avvio a singole azioni, comportamenti e abitudini della persona. Il comportamento di un atleta, agonista e non, come delle persone, non è mai casuale, ma motivato da una serie di cause e concause ed è orientato alla realizzazione di determinati scopi. Nel ginnasta, oggetto della ricerca compiuta, i processi motivazionali implicano l’avvio, la direzione, l’intensità, la durata e la cessazione di tali comportamenti. Come nella vita di tutti i giorni, così nella Ginnastica Artistica, l’intensità e la direzione sono fortemente correlate. Se si è intenzionati a vincere, a superare una difficoltà, a raggiungere un risultato (direzione della motivazione) allora si lavora di più e meglio, si ripete allo

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motivazione
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ginnastica artistica
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