Mindfulness: affrontare il periodo della Pandemia con consapevolezza

Quando si parla di Mindfulness si pensa erroneamente ad una pratica di meditazione spirituale, una sorta di tecnica di rilassamento per raggiungere un benessere psico-fisico, che consiste nell’ignorare ogni turbamento e allontanare i pensieri negativi; tuttavia, la consapevolezza può essere raggiunta anche senza meditare e, allo stesso tempo, non è detto che la meditazione si effettui in ogni caso con consapevolezza.
Il mio lavoro ricostruisce le origini della pratica, a partire dal V secolo avanti Cristo e ne fornisce una definizione quanto più chiara possibile, nonostante le varie differenze riscontrate.
Nel primo capitolo ho riportato la spiegazione di come la Mindfulness si sia diffusa in occidente, esplicitando anche quale sia la sua struttura principale.
Nel secondo capitolo ho cercato di raggruppare i possibili contesti di applicazione, i meccanismi con cui questo intervento opera, per poi specificare l’utilizzo che se ne può fare in ambito psicopatologico.
Infine, nell’ultimo, dopo l’esposizione dei numerosi effetti negativi dovuti alla pandemia da COVID-19, ciò che mi sono proposta di esaminare è come l’applicazione di interventi basati sulla Mindfulness possa essere d’aiuto in un duro periodo come quello che stiamo vivendo.
Nello specifico, attraverso tre studi realizzati di recente da esperti in materia, ho fornitodegli esempi circa il suo impiego e fornito i dati emersi dalle relative ricerche.