Skip to content

La capacità e l'incapacità di amare

Tesi di Laurea triennale in Psicologia; area: psicopatologia delle relazioni di coppia (Psicologia Clinica).

Il lavoro di tesi è stato suddiviso in tre parti dove sono state esaminate le principali teorie di riferimento presenti in letteratura, l'esperienza dell'attaccamento, definite la capacità e l'incapacità di amare e il ruolo della psicoterapia nella relazione di aiuto con le persone che presentano significativo disagio nella sfera delle relazioni intime.

Nella prima parte partendo dalla definizione di "Capacità di amare" sono state confrontate le varie teorie presenti in letteratura, da Bowlby, per arrivare ad Ainsworth, Mahler, Winnicott, Kernberg, per sottolineare quanto le esperienze infantili incidano sulla vita adulta.

Nella seconda parte, analizzando le caratteristiche principali di quella che è stata definita "Incapacità di amare", sono state indagate alcune delle possibili cause di questa condizione e alcune delle sue manifestazioni.

Nella terza e ultima parte sono stati infine menzionati una serie di interventi presenti in psicologia e psicoterapia mirati alla sfera affettiva.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
INTRODUZIONE Ogni individuo percepisce il senso della propria vita, le gioie e le sofferenze, in modo unico e personale. Alcune persone, nonostante le sofferenze sia fisiche che psicologiche, vivono una vita soddisfacente e ricca di significato, altre persone, nonostante il successo e l’assenza di sofferenze, percepiscono la loro vita come insoddisfacente e priva di significato (Kohut, 1984). Spesso individui che appaiono pienamente soddisfatti del loro successo lavorativo e del loro inserimento sociale, all’apparenza felici, sentono nel profondo che manca loro qualcosa di fondamentale. Sebbene ogni persona sia unica nel suo essere e nella propria esperienza di vita, questo vissuto è comune a molti individui, che non sempre soffrono di disagi psichici conclamati, ma sono bloccati all’interno da modi di pensare, di sentire, di agire, di relazionarsi con se stessi e gli altri che si sono formati in momenti cruciali dello sviluppo e che si sono rafforzati nel corso del tempo, fino a diventare dei veri e propri schemi maladattivi (Young, Klosko, 2004). Gli individui adulti, per natura, tendono a rivivere le sofferenze provate nell’infanzia, Freud definì questo meccanismo coazione a ripetere. Quasi tutti ripetiamo, con effetti autolesionistici, modelli negativi originatisi nell’infanzia. In qualche modo tendiamo a creare, da adulti, condizioni simili a quelle che hanno avuto un effetto devastante nel corso della nostra infanzia. Gli schemi maladattivi sono i modi in cui ricreiamo questo tipo di condizioni. Gli schemi sono le visioni che abbiamo di noi stessi, della realtà esterna e degli altri che ci sono state trasmesse durante l’infanzia e che sono ben salde tra le nostre convinzioni. Gli schemi sono parte fondamentale della nostra personalità, per cui smettere di crederci implicherebbe non conoscere più chi siamo e come sono gli altri. Per questo motivo non abbandoniamo i nostri schemi anche se dannosi (Young, Klosko, 2004). Nelle relazioni interpersonali e, in particolare, in quelle sentimentali si riflettono le conseguenze più negative degli schemi maladattivi. In psicologia è ormai noto il riscontro di un particolare tipo di malessere psicologico manifestato da persone per le quali le relazioni interpersonali intime sono causa ed effetto di un marcato disagio, tuttavia non è possibile ricondurre tale malessere ad una categoria diagnostica dei manuali. Stare in relazione è uno dei bisogni fondamentali dell’uomo. Fin dalla prima infanzia sentirsi coinvolti in una relazione intima con un’altra persona ci conferisce sicurezza e fiducia in noi stessi. La vita di coppia ci porta a rivivere la prima relazione di attaccamento ed è accompagnata da un generale senso !4

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

psicologia
psicopatologia
amore
coppia
attaccamento
terapia
terapia di coppia
capacità di amare
incapacità di amare

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi