Skip to content

L'individualismo metodologico e Raymond Boudon. Con intervista a A.M. Petroni

La definizione a prima vista elementare di un metodo per lo studio dei fenomeni sociali che predilige gli individui concretamente coinvolti, piuttosto che categorie sovraindividuali od astratte, apre in realtà un campo problematico vastissimo.
La natura interdisciplinare del lungo dibattito incentrato sull’individualismo metodologico (d'ora in poi IM) ha richiesto nel corso dell'indagine numerosi collegamenti tra ambiti disciplinari i quali, sebbene collocati dentro i confini delle scienze sociali, investono settori dotati di ampia autonomia. Così la riflessione strettamente sociologica cede il passo ove necessario alla storiografia, alla teoria economica, alla filosofia della scienza ed alle implicazioni ideologiche e politiche delle diverse idee di uomo e società, individuabili nelle diverse scuole di pensiero.
Da quanto detto fin qui, si evince come una pretesa di esaustività – ma anche di rigorosa sistematicità – appaia un obiettivo del tutto velleitario. Il presente lavoro potrebbe a nostro avviso essere valutato nei termini di un approfondimento critico della materia, guidato nel suo svolgersi dai collegamenti concettuali emersi durante l'indagine, piuttosto che da “ringhiere di protezione” preliminarmente stabilite.
Nonostante quanto testé premesso, il procedimento seguito non è pervaso di arbitrarietà. Tanto l'ampio periodo storico considerato (dal ‘700 europeo all'epoca attuale), quanto le numerose “sortite” nei campi dell’economia e della storiografia, trovano ogni volta la propria ragion d'essere in richiami alle ricostruzioni effettuate dagli autori – come Boudon – cui si deve in tempi recenti la riorganizzazione dell’IM a partire dai contributi dell’Illuminismo liberale anglosassone, di Max Weber e Georg Simmel, dello storicismo tedesco, della Scuola austriaca, per citare solo gli affluenti maggiori. Anche l'intervista al Prof. Angelo Maria Petroni - in appendice alla tesi - torna sul tema della tesi con ampie digressioni che lo arricchiscono notevolmente di variabili.

Il quadro complessivo – e conclusivo – appare contrassegnato da una duplice valenza: se da un lato la storia delle correnti teoriche e dei contrasti tra le diverse Scuole di pensiero mostra distanze e divisioni che non permettono di attribuire una piattaforma rassicurante ed aproblematica al presente ed al futuro della sociologia, da un altro lato tale indebolimento sul piano epistemologico e metodologico non appare superabile semplicemente attraverso una sua ''dimenticanza volontaria'' o una ''omissione per scelta''. Al contrario, e seguendo il procedimento logico originariamente elaborato da Karl Mannheim riguardo all’ideale raggiungimento di una obiettività affrancata da ogni condizionamento per tutti gli uomini, ci sembra che la strada migliore verso una obiettività e scientificità durevoli della sociologia debba, con fatica e senza illusorie scorciatoie, attraversare la fitta foresta dei contrasti e delle contrapposizioni anche aspre che si sono prodotte al suo interno.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Obiettivo del presente lavoro è esaminare la corrente di pensiero unitariamente definita ‘individualismo metodologico’, con particolare riferimento all’opera del sociologo francese Raymond Boudon. La definizione a prima vista elementare di un metodo per lo studio dei fenomeni sociali che predilige gli individui concretamente coinvolti, piuttosto che categorie sovraindividuali od astratte, apre in realtà un campo problematico vastissimo. La natura interdisciplinare del lungo dibattito incentrato sull’individualismo metodologico (d'ora in poi IM) ha richiesto nel corso dell'indagine numerosi collegamenti tra ambiti disciplinari i quali, sebbene collocati dentro i confini delle scienze sociali, investono settori dotati di ampia autonomia. Così la riflessione strettamente sociologica cede il passo ove necessario alla storiografia, alla teoria economica, alla filosofia della scienza ed alle implicazioni ideologiche e politiche delle diverse idee di uomo e società, individuabili nelle diverse scuole di pensiero. Da quanto detto fin qui, si evince come una pretesa di esaustività – ma anche di rigorosa sistematicità – appaia un obiettivo del tutto velleitario. Il presente lavoro potrebbe a nostro avviso essere valutato nei termini di un approfondimento critico della materia, guidato nel suo svolgersi dai collegamenti concettuali emersi durante l'indagine, piuttosto che da “ringhiere di protezione” preliminarmente stabilite. Nonostante quanto testé premesso, il procedimento seguito non è pervaso di arbitrarietà. Tanto l'ampio periodo storico considerato (dal ‘700 europeo all'epoca attuale), quanto le numerose “sortite” nei campi dell’economia e della storiografia, trovano ogni volta la propria ragion d'essere in richiami alle ricostruzioni effettuate dagli autori – come Boudon – cui si deve in tempi recenti la riorganizzazione dell’IM a partire dai contributi dell’Illuminismo liberale anglosassone, di Max Weber e Georg Simmel, dello storicismo tedesco, della Scuola austriaca, per citare solo gli affluenti maggiori. Il quadro complessivo – e conclusivo – appare contrassegnato da una duplice valenza: da un lato la storia delle correnti teoriche e dei contrasti tra le Scuole non permette di attribuire una piattaforma rassicurante ed aproblematica al presente ed al futuro della sociologia. Da un altro lato, tale indebolimento sul piano epistemologico e metodologico non ci sembra superabile attraverso una sua "dimenticanza volontaria" od "omissione per scelta". Al contrario, e seguendo il procedimento logico originariamente elaborato da Karl Mannheim riguardo all’ideale raggiungimento di una obiettività per tutti gli uomini, affrancata da ogni condizionamento, ci sembra che la strada migliore verso una obiettività e scientificità durevoli in sociologia debba con fatica attraversare la fitta foresta dei contrasti e delle contrapposizioni, senza scorciatoie.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

liberismo
scienza politica
scuola austriaca
individualismo
storicismo
georg simmel
max weber
raymond boudon
individualismo metodologico

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi