Skip to content

L'alessitimia nel disturbo bipolare

Questa tesi analizza le relazioni che ci sono tra l'alessitimia (della quale emerge una concettualizzazione come costrutto multisfaccetato,affezione non solamente patognomica dei disturbi somatoformi) ed il disturbo bipolare. Vengono presi in esame gli aspetti storici sia del costrutto alessitimico,sia del disturbi dell'umore,in particolare del disturbo bipolare o psicosi maniaco-depressiva. Si fa poi riferimento alla psicodinamica del disturbo bipolare ossia i meccanismi psicodinamici che lo caratterizzano all'interno di un' analisi storica dettagliata; un accenno alle suddivisioni del disturbo bipolare, ed a come l 'alessitimia si intreccia con i disturbi dell'umore. Aspetti interessanti sono poi la misurazione del costrutto alessitimico tramite la TAS-20 e la relazione che sussiste tra alessitimia ed altri costrutti. Si riportano,infine, alcuni casi clinici degni di considerazione.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
2 INTRODUZIONE L’ obiettivo della presente discussione è quello di analizzare due disturbi: l’alessitimia e il disturbo bipolare, apparentemente distanti ma in realtà notevolmente connessi. Il costrutto alessitimico, considerato negli aspetti storici, si contraddistingue secondo 4 caratteristiche: 1)difficoltà nell’identificare i sentimenti; 2)difficoltà nel descrivere agli altri i propri sentimenti; 3)processi immaginativi limitati; 4)stile cognitivo orientato all’esterno. Nel contesto emerge una concettualizzazione dell’alessitimia come un costrutto multisfaccettato. I teorici della psicanalisi hanno, ad esempio, messo in evidenza il ruolo dei problemi che si verificano nelle prime fasi dello sviluppo, in modo particolare lo stile di attaccamento, principalmente insicuro. Naturalmente l’analisi del costrutto ha suscitato anche notevoli discussioni, relativamente al fatto se esso sia un tratto di personalità stabile o uno stato transitorio secondario ad un malessere psicologico, dibattito, che vede i teorici optare per posizioni sostanzialmente contrastanti. La TAS-20 è lo strumento che si è rivelato essere maggiormente valido e attendibile per la misurazione del costrutto. E’ da considerare anche la relazione tra alessitimia e altri costrutti come, ad esempio, la disposizione psicologica e l’intelligenza emotiva. Il disturbo bipolare viene analizzato per rendere più comprensibile la relazione tra l’alessitimia e disturbi dell’umore, in particolar modo tra alessitimia e depressione. L’excursus storico su come il concetto di psicosi maniaco-depressiva si sia evoluto dall’antichità sino ai nostri giorni, dove si è generalmente soliti parlare di disturbo bipolare, parte dalla psichiatria antica e classica (da Ippocrate, Areteo, sino a Kraepelin che crea il concetto di psicosi maniaco-depressiva come una sindrome che, nelle sue tante varietà, comprendeva la mania semplice, la maggior parte dei casi di melanconia, e la follia circolare e periodica), passando per la scuola psicanalitica dove non è Freud a introdurre il concetto bensì Abraham che paragona la depressione melanconica al dolore normale; Freud accetta le posizioni di Abraham ma afferma che nella melanconia, rispetto al lutto, vi è una perdita interiore perché la persona perduta è stata introiettata. Dopo di essi, è Melanie Klein che ha dato il contributo più importante, vedendo nel lattante il meccanismo che può svilupparsi più tardi in una psicosi completa. Nella scuola esistenzialista, invece, la mania e la melanconia sono oggetto di studio separato, ed esse non sono altro che dei modi di essere nel mondo. La modernità ha apportato ad una concezione unitaria in base alla quale i disturbi dell’umore costituiscono un continuum (spettro maniaco-depressivo). Il DSM-IV suddivide tra disturbo bipolare I e disturbo bipolare II, l’ ICD-10 al contrario no. Le odierne concezioni suddividono, tra l’altro, anche nel disturbo bipolare di tipo III e Unipolar-L, andando ancora più nello specifico.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

alessitimia
casi clinici
disturbi dell'umore
disturbo bipolare
psicosi maniaco-depressiva
tas-20

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi