Il gruppo come strumento di prevenzione della dispersione scolastica e del disagio adolescenziale
Dispersione scolastica: che fare?
Negli ultimi anni, questa sembra essere stata la domanda di fondo di numerosi studi sull’argomento.
Parlare di dispersione scolastica significa sicuramente descrivere un fenomeno complesso, che racchiude in sè diversi aspetti, come i ritiri, le ripetenze e i drop-out, termine quest’ultimo che suggerisce l’idea di un qualcosa che si “dissolve”.
Ritengo che della dispersione scolastica possano però essere sottolineati tre aspetti cruciali.
Il primo è che sono soprattutto gli adolescenti (in particolare la fascia d’età compresa tra i 14 e i 17 anni) a “disperdersi”. Un secondo aspetto importante circa la dispersione scolastica, riguarda invece, una dimensione più profonda e psicologica del fenomeno che è connessa al particolare momento della vita che attraversa l’adolescente.
A tal proposito, riuscire a livello preventivo a contenere la dispersione scolastica, significa anche cercare di contenere i vissuti di solitudine dell’adolescente (che spesso, a livello più o meno consapevole, vengono alimentati dalla scuola stessa), il suo sentirsi non compreso, o nei casi più preoccupanti, il suo ritenersi “insufficiente” nella vita.
Il presente lavoro cerca di approfondire questi aspetti sottolineando nel corso dei capitoli il problema del disagio adolescenziale e i suoi risvolti a livello scolastico (in senso sia individuale sia collettivo) ed il problema della prevenzione a partire dall’ambiente scolastico stesso, cercando di dare un contributo nello studio circa l’attuazione di modelli di prevenzione nella scuola secondaria superiore, che valorizzino la comunicazione tra insegnanti e alunni e tra gli stessi compagni di classe.
In riferimento a ciò, in questo studio ho sottolineato un terzo aspetto che ritengo centrale: il ruolo chiave del gruppo nella prevenzione della dispersione scolastica e, prima ancora, del disagio adolescenziale. Nel quarto capitolo, infatti, viene fatto riferimento ad un’esperienza di gruppo, durata circa sei mesi, in una scuola superiore di Arezzo cui io stessa ho preso parte, che ha portato a dei risultati positivi nella classe.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Valentina Cristiano |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Paolo Cruciani |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 217 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Adolescenza e disagio scolastico: una indagine sull'insuccesso scolastico presso l'ITIS A. Avogadro di Torino
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi