Il discorso ambientale nella stampa quotidiana in Italia

Sempre più si parla di ambiente per le dimensioni di emergenza, complessità, interdisciplinarietà e globalizzazione che lo caratterizzano.
L’aumentata sensibilità verso le problematiche ambientali, la trasversalità implicata nella risoluzione, impegna sia direttamente sia indirettamente vasti settori e ruoli che se ne occupano (o dovrebbero), dove spesso i confini sono labili e non sempre è facile operare una demarcazione di competenze.
Un settore a lungo dimenticato, quello relativo all’ambiente, oggi diventa agli occhi dell'opinione pubblica una delle questioni primarie che incide sul sistema dei valori, le azioni collettive, le preoccupazioni e le speranze. Lo stesso vale per il “mondo politico ed economico”, dove l'intreccio di sforzi è rivolto sempre più verso il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile. Il susseguirsi di concertazioni tra vari Stati del mondo, l’approccio cautelativo condiviso e sostenuto da numerosi organismi sovra-nazionali, si pongono come evidente presa di coscienza delle implicazioni globali della questione ambientale.
All'interno di questi un ruolo di primo piano, oltre che alle associazioni ambientaliste, va ai mass media che spesso si trovano a mediare il rapporto persone ambiente, soprattutto quando di alcuni cambiamenti non è possibile avere esperienza diretta. Ottenere una coscienza ambientale totale di quello che accade al di fuori della portata di ognuno, rappresenta quindi una “sfida” anche per i mezzi di comunicazione di massa, per il ruolo che giocano nella “scena ambientale”. Assolvendo la funzione sociale di completamento della socializzazione, attraverso le informazioni che trasmettono, influiscono sulle rappresentazioni ambientali (e non solo) delle persone.
Mezzi, inoltre, attraverso cui la voce delle associazioni ambientaliste, e i loro obiettivi esterni di sensibilizzazione, hanno talvolta trovato spazio.
Per questo, si è deciso di analizzare le modalità con cui il discorso ambientale o comunicazione ambientale viene portato avanti, in considerazione del fatto che spesso il canale, attraverso cui le persone prendono spunto per la formazione delle rappresentazioni ambientali, sono appunto i mass media. In particolare l'analisi verterà su uno dei mezzi di comunicazione che vanno a formare “il villaggio globale”, per dirla come McLuhan, ossia la stampa. Al fine di indagare le modalità con cui essa ha comunicato l'ambiente in tre anni dell'ultimo decennio il presente lavoro è suddiviso in due parti: la prima parte composta da due capitoli a sfondo teorico ed empirico che si ricollegano a quello che qui ci si propone, sebbene con metodologie differenti; la seconda riguarda la ricerca svolta e le analisi statistiche effettuate.
Il primo capitolo in particolare, riferisce di alcuni apporti teorici inerenti il delinearsi della questione ambientale, da quando questa ha assunto connotati di massa e l'evolversi della psicologia ambientale, per poi passare in rassegna alcune ricerche (sia interne, sia esterne alla stessa psicologia), sulle quali ci si è soffermati maggiormente, con riferimento particolare all'emergente campo d'indagine volto da un lato, a mettere in luce i meccanismi di trasmissione di informazioni ambientali da parte della stampa, e dall'altro le rappresentazioni che ne hanno le persone.
Il secondo capitolo si focalizza sul rapporto che intercorre tra rappresentazioni sociali e mass media, soffermandoci sia sul paradigma delle rappresentazioni sociali, sia su alcune teorie della sociologia delle comunicazioni, che hanno indagato il rapporto che esiste quando le stesse rappresentazioni sono mediate dai mezzi di comunicazione di massa.
Infine il terzo capitolo fa riferimento alla ricerca empirica condotta attraverso tre tipologie d'analisi dei dati, quantitative e qualitative, al fine di mettere in luce, le dimensioni che hanno caratterizzato la questione ambientale all'interno dei quotidiani.