Gli anziani nella società italiana

9 Le percentuali indicano che l’invecchiamento crescerà in tutte le regioni del mondo. L’Europa e il Nord America, nel 2019, hanno la popolazione più anziana. L’Africa Sub-Sahariana che ha attualmente la popolazione più giovane è proiettata verso un progressivo invecchiamento pur rimanendo al di sotto di tutte le altre regioni. 1.5 Invecchiamento di successo A fronte dall’aumento della popolazione anziana, anche l’interesse e le ricerche fisiologiche, sociologiche e psicologiche si sono sviluppate proponendo teorie, modelli e prospettive per un invecchiamento fisico e psicologico in salute. Rowe e Kahn (1987) sostengono che la gerontologia aveva da sempre considerato le “perdite” fisiche e cognitive, in assenza di malattia, solo come conseguenza dell’età. Il processo di invecchiamento era stato sopravvalutato, in quanto, non ha tenuto conto dello stile di vita, dei fattori psicosociali e della diversità tra gruppi di età attribuendo tali diversità al patrimonio genetico di ciascuno. Nel processo di invecchiamento non patologico, gli autori, differenziando l’invecchiamento “usuale” o normale in cui i fattori esterni al soggetto aumentano le conseguenze negative dell’invecchiamento (alto rischio e bassa funzionalità) e, l’invecchiamento di “successo” in cui determinati fattori esterni possono, invece, avere un ruolo positivo (basso rischio e alta funzionalità). Attraverso questa distinzione è stata incoraggiata la ricerca dei fattori che possono essere considerati negativi o positivi per l’invecchiamento e nel contempo obiettivi e interventi per supportare gli anziani “usuali” o normali (Rowe e Kahn, 1987, pp.143-148). Rowe e Kahn (1997) a seguito di studi longitudinali molto consistenti, sostenuti anche dalla MacArthur Foundation Research Network on Successful Aging, hanno definito l’invecchiamento di successo attraverso tre dimensioni: 1) “ridotta probabilità di malattia e disabilità correlata a malattia” 2) “elevata capacità funzionale fisica e cognitiva”