L’Outcome psicopatologico della social network addiction negli adolescenti: una revisione sistematica
L’obiettivo del seguente studio è quello di indagare l'esistenza di una correlazione tra Social Network Site addiction / Utilizzo problematico dei Social Network Site use e i disturbi psichiatrici in una popolazione di adolescenti non clinica.
Negli ultimi 65 anni, una delle invenzioni che maggiormente hanno rivoluzionato il nostro mondo è stato Internet. Dallo sviluppo di Internet, sono poi scaturite una serie di invenzioni che hanno poi portato all’era digitale 2.0. Con l’avvento dell’era digitale 2.0, si sono sviluppate e poi diffuse nuove modalità di interazione, che hanno dato la possibilità di creare e coltivare relazioni più strette tra i soggetti coinvolti nella comunicazione, orientata da interessi comuni e da valori condivisi (Cavagnero e Gallina, 2014). Tra le varie invenzioni presenti nell’era digitale 2.0, vi è quella dei Social Media. I termini Social Media e Social Network non implicano lo stesso significato, tuttavia queste due terminologie sono strettamente correlate. Con lo sviluppo dei social network, gli utenti, negli anni, sono sempre più aumentati. Dato la costante crescita di questo fenomeno, si è posta la domanda se l’utilizzo eccessivo di queste piattaforme potesse avere qualche effetto negativo sulla salute del soggetto.
Perciò, negli ultimi anni molti ricercatori hanno iniziato ad interessarsi sia agli effetti che i social network potrebbero generare nella vita quotidiana, sia a delle ipotesi su possibili addiction per alcune categorie di utenti. Già nel 2014, l’ Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO; World Health Organization, 2014), aveva espresso preoccupazione per la salute pubblica riguardo all’aumento di comportamenti problematici con i Social Network.
La Social Network Addiction (SNA) è strettamente associata all’Internet Addiction (IA), in quanto chi soffre di Social Network Addiction fa un uso eccessivo di internet, quindi è possibile che soffra anche di Internet Addiction Disorder. Numerose ricerche, negli ultimi anni, si sono focalizzate sulla dipendenza da internet e hanno dimostrato che il suo utilizzo può provocare dipendenza psicologica e, di conseguenza, portare allo sviluppo di disturbi psicopatologici (Mannino et al., 2017). Diversi studiosi definiscono le dipendenze comportamentali, e in particolare la dipendenza dai social network come una dipendenza senza la presenza di sostanze ma con gli stessi effetti relazionali, psicofisici, sociali presenti nei disturbi da uso di sostanze (Cortoni, 2013). Un device, strettamente collegato ad Internet e di conseguenza ai Social Network è lo Smartphone. In uno studio condotto del 2020, dove sono stati indagati i rischi di dipendenza da tecnologie e media digitali, è emerso un uso eccessivo dello Smartphone durante l’utilizzo di Internet e dei Social Network (Di Censi e Mauceri, 2020). Questo uso eccessivo dello smartphone, viene chiamato Nomophobia.
Come detto precedentemente, la Social Network Addiction e l’Internet Addiction fanno parte di quelle dipendenze che non comportano l’uso di sostanze, e queste possono essere chiamate o dipendenze comportamentali o new addictions. Tuttavia, queste dipendenze non sono ancora presenti nel Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali dell'American Psychiatric Association (DSM-5; American Psychiatric Association [APA], 2013/2014). L’interrogativo su cui verte la discussione attuale nella comunità scientifica è se effettivamente una dipendenza comportamentale possa essere considerata una vera e propria dipendenza.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Tiara Ailen Belloni Carreras |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Sigmund Freud University |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Simona Scaini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 95 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Progetti di prevenzione delle addiction e new addiction nei giovanissimi
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi