Prove di acquisizione e trasmissione con Euscelidus vareigatus e Scaphoideus titanus di due differenti sottogruppi del fitoplasma agente della Flavescenza dorata
I fitoplasmi sono organismi procarioti, unicellulari, appartengono alla classe dei Mollicuti, simili ai batteri Gram+, ma privi di parete cellulare. La classificazione dei fitoplasmi si basa sulle differenze a livello del gene 16S, che ha permesso di suddividere i fitoplasmi in 15 gruppi. La diffusione delle fitoplasmosi avviene tramite insetti vettori, i quali acquisiscono la capacità di trasmettere il fitoplasma nutrendosi su piante infette durante l’attività trofica. Il processo di trasmissione è di tipo persistente-propagativo ed è suddiviso in tre fasi: acquisizione, incubazione, inoculazione. Gli insetti vettori di fitoplasmi appartengono all’ordine Hemiptera e sono specie delle famiglie Cixiidae, Cicadellidae e Psyllidae, quest’ultima non di interesse viticolo. I giallumi della vite (GY, Grapevine yellows), appartengono a quattro gruppi tassonomici: 1)Giallume dell’astro (16Sr-IB); 2)Giallume dell’olmo(16Sr-V), che include il fitoplasma agente della Flavescenza dorata e il fitoplasma del Palatinate grapevine yellows (PGY); 3)Stolbur (16Sr-XIIA) a cui appartiene l’agente del Legno nero (LN); 4) X disease(16Sr-III). Tra i giallumi della vite è di particolare interesse, la Flavescenza dorata (FD), di cui si conoscono il sottogruppo 16Sr-VC e 16Sr-VD. I sintomi tipici di FD sono: ingiallimenti o arrossamenti fogliari, scarsa lignificazione dei tralci e disseccamento parziale o totale dei grappoli. L’insetto vettore è la cicalina Scaphoideus titanus Ball, che svolge una sola generazione l’anno. Il principale metodo di difesa attuabile è la lotta insetticida obbligatoria (DM 32442/2000) contro il vettore. Nel lavoro sperimentale sono state svolte prove di trasmissione di due diversi isolati di FD: un isolato francese FD70, appartenente al gruppo 16Sr-VC e un isolato lombardo/piemontese, appartenente al gruppo 16Sr-VD. Nella prova di trasmissione dell’isolato francese FD70, è stato utilizzato l’ospite sperimentale Vicia faba L. e il vettore sperimentale Euscelidius variegatus (Kirschbaum). Sono stati utilizzati due tempi di acquisizione diversi di 7 e 14 giorni. Gli E. variegatus sono stati posti a inoculare su fava a tempi scalari dall’inizio dell’acquisizione. Dopo l’inoculazione è stato estratto il DNA totale degli insetti e saggiato mediante PCR diretta e indiretta. La PCR ha consentito di amplificare e riconoscere le sequenze nucleotidiche specifiche della FD nel DNA estratto. Le prove relative all’isolato lombardo/piemontese sono state condotte in due vigneti di Barbera a Castell’Alfero (AT) e a Castagneto Po (TO), e consistevano nel far acquisire in campo, al vettore S. titanus, il fitoplasma da viti sintomatiche. Ninfe sane di S. titanus sono state poste ad acquisire sulle viti sintomatiche per 7 giorni; dopo 30gg di latenza su vite in cella climatica, sono stati posti ad inoculare su V. faba. Dopo l’inoculazione è stato estratto il DNA totale degli insetti e saggiato mediante PCR. Anche i tralci delle viti sintomatiche recuperate in campo e le fave inoculate sono stati saggiati con la tecnica della PCR. In seguito, mediante la tecnica dell’RFLP, sono stati individuati i diversi isolati. Le piante di fava infette sono state utilizzate come fonte di acquisizione dell’isolato lombardo/piemontese con il vettore sperimentale E.variegatus. Gli insetti sono stati posti ad inoculare a tempi scalari su piante sane di fava; terminata l’inoculazione è stato estratto il DNA totale degli insetti e saggiato mediante PCR. I risultati delle prove sperimentali con l’isolato francese hanno evidenziato che il tasso d’infezione più elevato sì è avuto negli E. variegatus che erano stati posti ad inoculare a 35 gg dall’acquisizione. Si anche notato che con l’acquisizione di 14 gg si è ottenuto un maggior numero di insetti infetti rispetto all’acquisizione di 7 gg. Dai risultati ottenuti dalle prove di trasmissione dell’isolato lombardo/piemontese con E. variegatus si è potuta osservare una maggiore difficoltà di trasmissione rispetto all’isolato francese FD70, normalmente mantenuto in condizioni di laboratorio nella pianta indicatrice erbacea V. faba.
I risultati preliminari ottenuti evidenziano la diversa sensibilità della pianta indicatrice erbacea V. faba ai due isolati di FD e il differente comportamento in relazione alla trasmissibilità con il vettore sperimentale E. variegatus. La conoscenza delle relazioni fra i ceppi del procariote e le cicaline, vettori naturali e sperimentali, aiuterà a comprendere meglio i fenomeni di patogenicità causa dei diversi andamenti epidemiologici, spesso imprevisti, della malattia che provoca ingenti danni economici in differenti areali viticoli europei.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Manuela Tabasso |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Corso: | Viticoltura ed enologia |
Relatore: | Alberto Alma |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 56 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Indagini sulla presenza e diffusione dei giallumi della vite in Lombardia
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi