La Sindrome di Alienazione Genitoriale: Violenza Invisibile sui Minori
Il presente lavoro si suddivide in tre capitoli. Partendo dai temi del diritto alla genitorialità in seguito alla separazione, dal superamento del divorzio psichico, da un’analisi dei criteri per l’affidamento dei figli, mi sono interessata alla situazione del minore nella fase post-separazione e agli effetti che litigi e lavaggio del cervello riversano su di lui con delle conseguenze devianti. Un importante traguardo sul tema della bigenitorialità è stato raggiunto dalla legge 54/2006 sull’affido condiviso. Questa normativa può essere vista come l’inizio di un cambiamento in cui il minore acquista i suoi diritti di essere parlante e pensante e non vuole essere alternativa facile in quei contesti altamente conflittuali.
Attraverso la consultazione delle fonti cartacee e interattive, nel secondo capitolo, segue un excursus sull’argomento e una dettagliata disanima delle caratteristiche della Parental Alienation Syndrome con lo scopo di far conoscere questa nuova realtà, considerata una forma di mobbing familiare, con le sue principali manifestazioni sintomatiche. La PAS è una patologia relazionale che si manifesta nelle situazioni di separazioni e divorzi conflittuali. La sua principale manifestazione è la campagna di denigrazione da parte del figlio nei confronti del genitore non affidatario (alienato), a seguito dell’indottrinamento dell’altro genitore affidatario (alienante), il quale non ha superato quel divorzio psichico fondamentale per garantire la piena applicazione del ruolo genitoriale, che è bene ricordare, non termina in seguito alla separazione e alla crisi coniugale. Gardner la definisce come una sorta di “abuso emotivo”.
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Informazioni tesi
Autore: | Chiara Lia |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi del Salento |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Servizio Sociale |
Relatore: | Annamaria Rizzo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 119 |
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