"Deus Vult" Guerra civile, Franchismo e Chiesa Cattolica
Il XX secolo è stato uno dei periodi più densi di eventi, evoluzioni e rivoluzioni che l’umanità nel suo lungo cammino abbia attraversato. Un secolo che ha trasformato il volto della storia.
Ma, andando aldilà degli stretti confini cronologici, risulta abbastanza complicato individuare l’inizio di questo periodo storico dal punto di vista dei fatti. E la constatazione di tale indefinibilità vale in particolare per la Spagna. Per questo paese tale questione risulta ancora più complessa rispetto ai paesi europei che si sono industrializzati e democratizzati prima. Per la Spagna si rivela estremamente difficile affondare nel tempo le origini recenti della sua dinamica attuale, circoscrivere i contenuti della memoria attiva della sua società e individuare il filo conduttore degli attori che hanno plasmato il suo aspetto attuale.
Quando comincia per la Spagna questo secolo? In ogni caso in netto ritardo rispetto ai paesi del nucleo avanzato dell’Europa occidentale. La maggior parte di questi paesi liquida il proprio ancien régime prima del 1870, addirittura prima del 1840 nel caso della Francia, dell’Inghilterra e del Belgio. In quella parte d’Europa il rimodellamento della struttura fondiaria porta già allora ad un’agricoltura di mercato, al declino della società contadina e alla scomparsa delle endemiche carestie alimentari. La trasformazione dei valori vi si traduce anche nella relativa laicizzazione dei comportamenti, nella limitazione del fattore religioso nella sfera delle credenze private, nella relativa autonomizzazione dei comportamenti individuali soprattutto grazie alla grande rivoluzione demografica. In campo politico questi paesi assistono alla nascita del parlamentarismo liberale, all’allargamento del suffragio alle masse, alla nascita degli attuali sistemi di partiti e alla comparsa del sindacalismo moderno. Anche sotto l’aspetto economico, il progresso continua in maniera accelerata, portando questi stati verso una sicurezza economica più che stabile all’interno del gioco del libero mercato.
Nulla di tutto ciò si verifica nella Spagna di quel tempo. In altre parole non si assiste a quella rottura degli equilibri secolari che aveva caratterizzato l’Ottocento negli altri paesi europei. Costellato di incidenti che alimentano il particolarismo degli spagnoli, il XIX secolo rappresenta per la Spagna una fase di grande confusione storica, che si cercherà di eliminare con scarso successo lungo il XX secolo. La storia del Novecento spagnolo può essere interpretata come una serie di tentativi condotti contro quella fatalità antidemocratica attraverso i deboli strumenti della politica; o come la storia dei cambiamenti profondi – di natura economica, sociale e culturale – che hanno tardivamente eroso quella fatalità, fino a rendere meno evidente la sproporzione fra i gravami di un passato troppo protratto e le risorse diventate sufficienti della strategia politica .
Tra gli eventi che hanno segnato la storia della Spagna del XX secolo, due si rivelano di fondamentale importanza, soprattutto per la comprensione della sua compagine attuale. Stiamo parlando di quel periodo storico che comincia nel 1936, anno in cui, successivamente al crollo della Spagna repubblicana, scoppia la guerra civile spagnola, che terminerà con la vittoria di Francisco Franco. Inaugurato nell’ottobre 1936 e terminatosi con la sua morte nel novembre 1975, il regime totalitario che egli instaurerà è il più lungo che la Spagna abbia conosciuto dal XVII secolo a questa parte. Questa quarantina di anni ha cambiato il volto di una nazione, trasformandola in quello stato moderno e aperto al mondo quale si presenta oggi ai nostri occhi. Paradossalmente questi eventi, e in modo particolare la dittatura di Franco, sebbene non possano essere purificati dal loro “peccato originale” e dalla repressione sanguinosa che hanno esercitato, hanno fornito le basi degli attuali successi della Spagna, poiché hanno contribuito ad appianare quelli che fino ad allora erano considerati gli ostacoli principali all’allineamento politico della Spagna con gli altri paesi europei
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Martina Gatto |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Palermo |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze internazionali e diplomatiche |
Relatore: | Carmela Comella |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 32 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La Transizione Spagnola dal Regime Franchista alla Monarchia di Juan Carlos I
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi