Risk management in sala parto e camera operatoria di ginecologia: gestione e prevenzione degli errori

29 CAPITOLO 3 Il rischio clinico in sala parto e in camera operatoria di ginecologia 3.1 – Analisi del contesto L’ambiente ostetrico-ginecologico rappresenta un sistema complesso ed integrato di processi clinico-assistenziali multidisciplinari, unico fra tutti i contesti socio-sanitari ed ospedalieri. In particolar modo, la camera operatoria destinata all’area ostetrica e ginecologica e la sala parto costituiscono statisticamente un settore ad alto rischio clinico (confermato dall’elevato contenzioso medico-legale in ostetricia) caratterizzato da una elevata frequenza di eventi avversi, nonostante la continua elaborazione, sia in campo nazionale che internazionale, di raccomandazioni e linee guida di risk management volte al controllo e alla limitazione di tali eventi. In base ai dati riportatati nel 5° rapporto del Ministero della Salute sul Protocollo di Monitoraggio degli eventi sentinella, relativo al periodo settembre 2005-dicembre 2012, sulla segnalazione per tipologia di evento il 10.79% dei casi riguarda la specialità di ostetricia e ginecologia e ben il 2.87% dei casi sono riferiti a morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto. È utile introdurre una netta distinzione tra i due campi chirurgici, apparentemente simili da un punto di vista anatomo-disciplinare, ma completamente differenti, se analizzati da un punto di vista specificatamente tecnico-operativo: da un lato si inserisce il contesto della chirurgia ginecologica, rappresentato da una serie di interventi per patologie benigne e non benigne spesso di elezione (quindi programmabili e quasi sempre differibili) e dall’altro si apre lo scenario della chirurgia ostetrica, rappresentato da una serie di interventi sulla