Il ruolo della Germania nella cooperazione allo sviluppo
La Germania è stata la prima nazione europea che ha istituito un ministero autonomo che si occupasse di cooperazione allo sviluppo. Da più di cinquanta anni tutte le politiche per lo sviluppo tedesche sono controllate e gestite dal Bundesministerium für wirtschaftliche Zusammenarbeit ovvero il ministero federale per la cooperazione economica e lo sviluppo. L’organizzazione di questo ministero permette all’intera nazione di controllare tutti i programmi e i progetti di sviluppo adottati sia dal governo che dalle istituzioni privati. L’importanza sempre crescente del settore della cooperazione allo sviluppo hanno portato ad un’interazione sempre maggiore tra strutture ministeriali e organizzazioni non governative con l’intento principale di ridurre la povertà estrema nei paesi in via di sviluppo. In quest’ottica è stato adottato un piano nazionale chiamato Aktionsplan 2015 che è un programma ministeriale che si rifà ai Millennium Development Goals stabiliti nella Dichiarazione del Millennio e che hanno come obiettivo la diminuzione del numero di individui poveri. Con i contributi sempre crescenti destinati alla cooperazione allo sviluppo la Germania ha voluto dimostrare concretamente la sua partecipazione attiva alle iniziative intraprese a livello internazionale prime fra tutte quelle stabilite dalle Nazioni Unite e ha ampiamente dimostrato come il contributo di una singola nazione risulta importante per ottenere risultati come lo sviluppo dei paesi più poveri del pianeta.
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Informazioni tesi
Autore: | Laura Asara |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Interfacoltà Economia e Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace |
Relatore: | Margrit Wetter |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 56 |
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