Il gruppo di lettura come strumento di riabilitazione per soggetti con disturbi mentali gravi ricoverati in S.P.D.C: uno studio pilota
La salute mentale e il benessere della popolazione è una delle priorità del sistema sanitario nazionale data la prevalenza dei disturbi psichiatrici come malattie invalidanti (NICE, 2004). Sebbene i farmaci rimangano la base del trattamento di questi disturbi, la loro efficacia assoluta è stata messa in discussione (Turner et al., 2008). Parallelamente ai trattamenti farmacologici, si è assistito negli ultimi anni ad un aumento dell’interesse, da un lato, verso gli approcci ad elevata caratterizzazione riabilitativa e psicosociale e, dall’altro, verso l’impiego di modelli di “medicina narrativa” nelle scienze mediche più in generale (Layard, 2006). La medicina narrativa, suggerisce qualcosa di rivoluzionario, secondo cui è importante rimanere in contatto con le proprie emozioni e sviluppare ciò che Coulehan (1996) ha definito "capacità di recupero emotivo", ossia la capacità del medico di capire i bisogni dei pazienti e di curare i loro problemi di salute. Secondo Coulehan, il medico deve saper ascoltare il paziente e cercare di capire la sua storia in relazione a ciò che sta narrando.
I presupposti teorici degli interventi riabilitativi (orientati verso approcci narrativi e biblioterapeutici) e di medicina narrativa hanno favorito l’implementazione delle attività di gruppi strutturati, che tendono a stimolare l’ingaggio sociale di gruppo, le abilità di comunicazione, il senso di agency, e la gestione di aspetti della vita quotidiana e della malattia (Divinsky, 2007). La capacità di raccontare una “buona storia fa star bene con se stessi” (Dowrick, 2009), ma tale capacità diminuisce quando il contesto culturale è particolarmente avverso, e tende ad emarginare il paziente a cui è stata “etichettata” una diagnosi che lo classifica come “malato” bisognoso di cure mediche. Recenti iniziative, hanno sottolineato l’importanza dei programmi di prevenzione atti a ridurre l’insorgenza delle malattie mentali nella popolazione generale, nonché il conseguente grado di esclusione del paziente nel contesto culturale di cui fa parte.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Fabiana Torre |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Seconda Università degli Studi di Napoli |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | TECNICA DELLA RIABILITAZIONE PSICHIATRICA E PSICOSOCIALE |
Relatore: | Umberto Volpe |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 101 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La riabilitazione psichiatrica: nuovo concetto di recovery
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi