Employer Branding: il marketing applicato alla gestione delle risorse umane

3 INTRODUZIONE Gli avvenimenti degli ultimi anni, quali la globalizzazione, internet ed i social network, solo per citarne alcuni, hanno profondamente modificato le nostre vite ed abitudini. Tali cambiamenti hanno avuto un forte impatto, in particolar modo, sulle attività produttive. Solo quelle che hanno intuito e accolto il cambiamento sono riuscite a sopravvivere e, in alcuni casi, a trarne vantaggio. Tutto questo ha inevitabilmente influenzato anche il mercato del lavoro; sia i lavoratori, sia chi si occupa di selezione del personale. La funzione risorse umane ha conosciuto un percorso di sviluppo notevole negli ultimi anni; in precedenza si occupava solamente di questioni amministrative, mentre oggi ricopre un ruolo strategico per l’azienda. Si è presa via via consapevolezza dell’importanza della gestione e pianificazione della forza lavoro in quanto tali attività consentono di apportare all’organizzazione un vantaggio reale, in un mercato sempre più competitivo. L’argomento di questo elaborato si concentra proprio su una delle strategie più efficaci, ma allo stesso tempo più complesse, utilizzate dai manager delle risorse umane. L’Employer Branding infatti ha tra le sue finalità quella di mettere in evidenza e comunicare le qualità dell’azienda come luogo di lavoro. La disciplina si rivolge ai dipendenti e agli aspiranti tali ed in parte anche ai consumatori 1 . Da questa introduzione emergono alcuni elementi centrali: 1. Un cambio di visione rispetto al lavoratore. Esso viene considerato come un potenziale valore aggiunto per l’impresa, per il quale è necessario investire risorse, 2. Le organizzazioni non sono più orientate alla sola soddisfazione del cliente, ma anche a quella dei collaboratori, 3. Questa attività non riguarda solo la gestione della forza lavoro. Essa prevede l’interazione e la sinergia tra la divisione risorse umane, il gruppo marketing e comunicazione e la linea manageriale. 1 Caliccia, P. (2017). Guida pratica all’Employer Branding. Teoria, dati e casi. Milano: F. Angeli