Nuove frontiere dell'educazione del bambino al nido
In questo lavoro di tesi ho voluto approfondire il tema delle relazioni che avvengono all'interno dell'asilo nido.
Il nido nato come servizio rivolto alle persone, caratterizzandosi poi come luogo di relazioni, occasione di crescita e incontro vede come protagonisti attivi, il personale educativo, le famiglie e i loro bambini ma non è stato sempre così.
La relazione tra educatrici e genitori al nido non ha seguito negli anni un andamento lineare, passando per un percorso di emancipazione da un'identità assistenziale ad un'identità educativa relazionale. Si viene così a porre l'accento sugli aspetti pedagogici del lavoro con i bambini e quelli relazionali con gli adulti, mantenendo una continuità nella condivisione dei ruoli educativi.
Tre immagini descrivono l'evoluzione della concezione dei bambini nei servizi per l'infanzia:
1. l'attaccapanni: nei primi anni del nido, quando si cominciava a parlare di inserimento e si chiedeva ai genitori di accompagnare i loro bambini e di restare con loro, le mamme e i papà erano spesso tesi, si sentivano a disagio e non sapevano nemmeno dove lasciare il cappotto; il contesto lanciava messaggi contraddittori, del tipo: «devi stare con il tuo bambino ma qui non c'è un posto per te». Poi comparvero, negli ingressi gli attaccapanni e anche le prime poltrone e il messaggio cambiò: «se vuoi fermati, rilassati, il nido è anche per te»;
2. il lettino-divano: per molti anni, al nido ci sono stati i lettini con le sbarre, poi le cose sono cambiate, si sono abbassate le sbarre, i lettini con le sbarre sono stati sostituiti dalle brandine, dalle pedane o dalle tane, sono state tolte le sbarre, sono stati aggiunti i cuscini e il lettino è diventato divano, nel quale stare seduti insieme.
3. i libri: molti anni fa, nei nidi, vi erano alcuni scaffali in un angolo con dei libri disordinati e strappati, perché i bambini non leggevano e, naturalmente, strappavano i libri. Ora, in quasi tutti i nidi c'è un «angolo morbido per la lettura», con un tappeto,cuscini sui quali a volte si trova un bambino addormentato, un divano e dei piccoli scaffali sui quali sono posati molti libri dei quali si può vedere la copertina; libri bellissimi, curati, vissuti, molto sfogliati, a volte riparati con un po' di nastro adesivo trasparente.
La comunicazione fra educatrice, genitore e bambino rappresenta il filo rosso che collega tutte le possibili strategie per l'inserimento, dando qualità alle esperienza e consentendo un adattamento positivo del bambino alle nuove si trattoria.
Il primo incontro con i genitori viene inteso come occasione di conoscenza di scambio reciproco, la base per costruire un rapporto di fiducia e di collaborazione passando da un inserimento pensato per fare in modo che il bambino "non soffra troppo a un inserimento "perché il bambino stia bene''.
Per l'educatrice è molto importante ascoltare quello che i genitori dicono del bambino, le sue abitudini, la sue difficoltà, ì possibili oggetti che lo accompagneranno al nido per dargli un senso di continuità nella sua esperienza.
L'intervento educativo al nido non può non tenere conto della relazione che intercorre tra genitore e bambino e l'incontro tra educatore e genitore che determina un confronto tra due diverse competenze sulla cura quotidiana del piccolo.
Le famiglie non sono viste solo come destinatarie del servizio ma sono soggetti dello stesso, in un'ottica di reciprocità, di scambio per creare solidarietà e ricchezza di competenze dialogiche. Affinché il dialogo tra educatore e genitori possa avvenire in maniera costruttiva deve passare attraverso tre percorsi:confronto, negoziazione, funzione di supporto.
L'organizzazione della vita quotidiana al nido, nei suoi aspetti ripetitivi ma essenziali, rappresentano l'inizio di una comunicazione interpersonali tra adulto e bambino. Le routine permettono al bambino di percepire il valore della comunicazione, l'interazione che si mette in atto si struttura in episodi, con ritmi che per la loro ripetitività consentono al bambino di percepire, elaborare, fissare, riconoscere, ricordare e prendere l'alternanza delle sequenze in cui si scompone l'azione o la situazione.
La regolarità delle azioni che il bambino compie all'interno dei rituali giornalieri, rappresenta per lui la sicurezza del soddisfacimento dei bisogni, l'eliminazione dei disagi e inoltre la formazione di esperienze sempre più consistenti, tali da garantirgli la costanza e la propria presenza nel mondo.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Maria Francesca Loi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | STUDI UMANISTICI |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Roberta Fadda |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 74 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La rilevazione dello sviluppo linguistico nei bambini che frequentano l'asilo nido
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi