Normativa ''IPPC'': problematiche connesse agli allevamenti avicoli nel forlivese
Il comparto avicolo riveste un ruolo importante all’interno del settore zootecnico, in quanto è in grado di realizzare una duplice produzione riconducibile alla carne ed alle uova. Questa doppia attitudine produttiva ha delle ripercussioni notevoli sulle forme di allevamento, infatti, l’orientamento oggi maggiormente diffuso, prevede, per animali indirizzati alla produzione di uova (ovaiole) forme di allevamento in gabbie, mentre per gli animali da carne è previsto l’allevamento a terra; i ricoveri, climatizzati e condizionati, offrono agli animali un ambiente consono al migliore sviluppo, con parametri microclimatici e programmi luce, potenzialmente ottimali. La tecnica di allevamento è andata sempre più affinandosi e questa è diventata sempre più intensiva. Per l’allevamento a terra, si prevedono di norma 7-10 centimetri di lettiera permanente, con l’applicazione del “tutto pieno – tutto vuoto” ed intervalli sanitari di 7-14 giorni tra un ciclo e l’altro (da 4 fino a 7-8 cicli/anno), per la disinfezione. La densità dovrebbe essere tale da non superare i 30-35 kg di peso vivo/mq allo scarico per il macello (da 9-10 a 15-18 capi/mq, secondo l’età di macellazione, il ceppo, il sesso, la climatizzazione del fabbricato, la stagione). Una novità interessante rispetto a qualche anno fa è l’estendersi dell’allevamento a sessi separati, che sembra avviato a soppiantare il tradizionale allevamento a sessi misti. La pratica appare conveniente in considerazione delle differenze, di ordine biologico e nutrizionale, che caratterizzano i due sessi. I maschi crescono di più (incrementi medi giornalieri fino ad un massimo di 80-90 grammi contro i 60-70 grammi delle femmine) ed accumulano meno grasso addominale. L’uso delle lettiere permanenti pone l’interrogativo della sterilizzazione delle stesse, che avrebbe come causa, la mancata fermentazione delle deiezioni con forte sviluppo di ammoniaca ed altre sostanze volatili, sgradevoli all’olfatto e negative alla salute degli animali stessi. Solo a titolo indicativo si è calcolato che se fosse adottato il sistema free-range per allevare tutte le galline ovaiole esistenti in Romagna occorrerebbe una superficie superiore ai 10.000 ettari, superficie pari circa al 50% dell’intera provincia di Forlì Cesena. Gli allevamenti in gabbia più indicati per la produzione di uova presentano notevoli vantaggi:
.1) si evita qualsiasi forma di stress dovuta al trasferimento da terra a gabbia alla conclusione del ciclo di allevamento della pollastra;
.2) tutte le operazioni di allevamento, pulizia e vaccinazioni risultano semplificate; in generale per la manutenzione in gabbia si ha una riduzione del 50-80% di manodopera, rispetto a quella richiesta per l’allevamento a terra;
.3) risulta massima la densità di capi per metro quadro di capannone, infatti, si tratta di file che si sviluppano anche verticalmente;
.4) il consumo di alimento è minore e diminuiscono le perdite dello stesso;
.5) si ha un minor consumo di energia;
.6) maggior uniformità per gli animali appartenenti ad uno stesso gruppo;
.7) notevoli sono i vantaggi dal punto di vista igienico, il che comporta una riduzione dei rischi di patologie parassitarie (coccidiosi, verminosi), che implica una riduzione della mortalità rispetto all’allevamento a terra;
.8) le uova prodotte in gabbia sono leggermente più pesanti e notevolmente più pulite di quelle prodotte da galline a terra;
Gli svantaggi invece sono dovuti a:
.1) elevati costi riconducibili ad investimenti onerosi per le attrezzature;
.2) si accresce il rischio di malattie respiratorie legate all’eccessiva densità della popolazione animale;
.3) minor mineralizzazione dello scheletro per scarsa ginnastica funzionale.
Le tecniche che possono essere utilizzate negli allevamenti intensivi di galline ovaiole possono essere così riassunte: allevamenti in batteria (per la maggior parte), allevamenti su lettiera (in numero limitato e solitamente con un numero ridotto di capi) allevamenti free-range. Evidentemente alle tre tecniche ricordate deve essere aggiunto l’allevamento “biologico”. Relativamente ai costi di produzione, ricordiamo che diventa particolarmente ambiguo nel caso degli allevamenti free-range e biologico per le marcate differenze tecnologiche introdotte e per le finalità che l’allevatore si pone quando aderisce alle suddette tecniche. In Italia il 99,25% delle galline ovaiole sono allevate in gabbia in Germania il 92%, in Francia il 91%, in Olanda l’88%, in Gran Bretagna l’84%, mentre la percentuale scende al 68% in Danimarca dove si ha il 16% su lettiera ed il rimanente 16% nella forma free-range o in allevamenti biologici. I principali produttori mondiali di uova sono la Cina con oltre 360 miliardi di pezzi, seguita dagli Stati Uniti con oltre 79 miliardi e dal Giappone con oltre 43 miliardi. L’Europa ha una produzione di oltre 68 miliardi di uova.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Del Gaudio |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2000-01 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Corso: | Scienze e Tecnologie Agrarie |
Relatore: | Achille Franchini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 122 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Blue Roof and Combined Sewer Overflow (CSO) prevention
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi