La lira e l'educazione musicale nella Grecia antica
Nell’antica Grecia la cultura, e di conseguenza l’educazione, davano grande importanza alla musica. Questo vale anche per la musica strumentale: lo strumento preferito per l’educazione musicale fu la lira, in quanto strumento molto semplice e meno evoluto rispetto agli altri cordofoni, in particolare alla kithara. La lira rispecchiava perfettamente il modello educativo tradizionale secondo il quale la musica, in quanto scienza divina, veniva considerata formatrice dell’anima e quindi veniva studiata con molto impegno. Questo ideale della musica non si incontra solo ad Atene, ma in tutto il mondo greco attraverso varie epoche; da Lesbo fino in Macedonia.
La lira, essendo appunto semplice e meno evoluta, non aveva potenzialità virtuosistiche e di conseguenza non correva il rischio di formare musicisti professionisti; eventualità criticata sia da Platone che da Aristotele. Inoltre, sempre grazie alle sue caratteristiche formali e alla sua resa sonora tenue, lasciava emergere il testo poetico contemporaneamente cantato dall’esecutore.
Questo equilibrio con la tradizione si interrompe verso la fine del V secolo a.C., quando compositori come Melanippide, Cinesia, Frinide e Timoteo introdussero raffinatezze nella struttura armonica e nel ritmo, nonché perfezionamenti nella conformazione degli strumenti.
troviamo le polemiche, i dibattiti e le critiche rivolte a questa “corruzione” dei gusti conservatrici anche nelle commedie di Aristofane, la cui satira non è solo un appello alla tradizione ma testimonia anche la frattura che si stava verificando nella cultura musicale.
In questo lavoro ho cercato di cogliere il maggior numero possibile di informazioni riguardo la lira, non solo come strumento musicale in sé, ma in particolare come strumento legato all’educazione musicale e alla formazione della gioventù. Penso di avere raggiunto, considerando l’argomento nelle sue linee essenziali, l’obiettivo di dare un quadro dell’uso di questo strumento, rispettando la realtà storica. Per questo motivo mi sono affidata alle fonti letterarie e iconografiche più valide, dalle quali ho potuto attingere informazioni sicure: queste, come si è visto, si sono rilevate coerenti fra loro, nonostante la diversità dei campi di appartenenza.
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Informazioni tesi
Autore: | Rosa Fragorapti |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Pavia |
Facoltà: | Musicologia |
Corso: | Musicologia |
Relatore: | Elena Ferrari Barassi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 46 |
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