Multifunzionalità in agricoltura. Nuove opportunità delle aziende agricole delle aree montane: la ''Custodia del Territorio''
Il presente lavoro riporta i risultati di un progetto della Comunità Montana Media Valle del Serchio che si è concretizzato nella costruzione di una rete di relazioni tra l’ente e alcuni agricoltori che operano nelle aree più marginali del territorio al fine di rendere più efficace l’attività di prevenzione dei fenomeni di dissesto idraulico e idrogeologico.
In questi ultimi decenni, infatti, nelle aree montane della Garfagnana e dell’Appennino Pistoiese stiamo assistendo a fenomeni di abbandono dell’attività agricole territorio nelle arre più marginali con conseguenze negative, a medio e lungo temine,sull’assetto idraulico e idrogeologico del territorio.
La C.M. Media Valle del Serchio in qualità di Ente Gestore della Bonifica per il Comprensorio n. 4 “Valle del Serchio” ai sensi della LR 34/94 ha il compito istituzionale di operare la sorveglianza e la manutenzione del bacino montano del fiume Serchio che si sviluppa su circa 1.500 km di reticolo idraulico e circa 2.000 opere idrauliche.
Al fine di rendere più efficace l’opera di sorveglianza, monitoraggio e primo intervento nelle aree del comprensorio più marginali e meno conosciute, l’Ente Gestore grazie alle opportunità offerte dal DLgs 228/2001 ha cercato di rispondere a questa problematica attivando delle convenzioni con alcune aziende agricole presenti affinché possano diventare dei punti di riferimento per l’ente e la comunità locale.
Le aziende agricole coinvolte hanno il compito di svolgere attività di monitoraggio e controllo dello stato dei luoghi per mezzo di sopralluoghi e di rendicontazione delle situazioni rilevate agli uffici competenti per mezzo dell’invio di appositi report. Questa attività di prevenzione e controllo svolta in maniera capillare sul reticolo idraulico assegnato alle aziende, punta ad una gestione economico-funzionale del territorio, nel suo complesso in modo semplice eppure proprio per questo efficiente ed innovativo. Inoltre, le aziende agricole, grazie al rapporto convenzionato, possono diventare affidatarie di lavori di manutenzione idraulica sul territorio limitatamente a interventi di piccola entità ma comunque fondamentali per l’efficiente funzionamento del reticolo idraulico.
Il rapporto tra ente pubblico e azienda agricola consente di evidenziare, riconoscere e remunerare le esternalità positive di “manutenzione del territorio” che l’agricoltura, da sempre, ha esercitato attraverso la coltivazione del fondo, il taglio del bosco, l’attività di pastorizia, il mantenimento delle sistemazioni agrarie.
Le aziende agricole aderenti al progetto “Custodia del Territorio” hanno, quindi, l’opportunità di ampliare il ventaglio delle attività multifunzionali svolte e, attivare un processo virtuoso e sostenibile, che, oltre ai benefici economici che consentono di raggiungere dei livelli di maggiore dignità per vivere e rimanere in montagna, mira a recuperare e mantenere la conoscenza dei luoghi da parte della comunità locale e ad un rafforzamento del rapporto tra il territorio e i suoi abitanti.
Il progetto sviluppato dalla CM Media Valle del Serchio può rappresentare un modello replicabile anche in altri contesti territoriali considerando sia l’enorme difficoltà che sta attraversando la nostra agricoltura nel mantenere livelli di reddito adeguati, sia la probabile riduzione delle sovvenzioni comunitarie alla quale andremo incontro nei prossimi anni.
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Informazioni tesi
Autore: | Pamela Giani |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Corso: | Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali |
Relatore: | Massimo Rovai |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 174 |
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