''Ho preso il pulma e sono andato casa mia alla città vecchia'' - Analisi linguistica degli elaborati di una scuola media del Borgo Antico di Taranto
Lo scopo del presente lavoro è, in prima istanza, studiare l’italiano scritto a scuola attraverso l’analisi linguistica di un corpo di temi svolti da studenti di una scuola secondaria di primo grado situata nel borgo antico della città di Taranto (il quartiere comunemente noto come “Città Vecchia”). È importante sottolineare il contesto ambientale e socioculturale di provenienza per poter delineare con precisione il profilo dei ragazzi, autori dei temi considerati e verificare in che modo il “background” culturale sia capace di influenzare il loro linguaggio e – in particolare per la mia indagine – le loro produzioni scritte. Grazie alla disponibilità che mi è stata concessa prima di tutto dal Dirigente scolastico e poi da alcune docenti di Lettere dell’Istituto a cui mi sono rivolta, ho potuto non solo reperire il materiale che è divenuto l’oggetto del presente lavoro di tesi ma anche assistere personalmente ad alcune lezioni in classe. Ho ricavato, così, un breve quadro della situazione e del livello cognitivo degli alunni, che in generale si rivela piuttosto mediocre: tutti provengono da un contesto culturale medio-basso e hanno come lingua madre il dialetto. Ho osservato, infatti, che con i compagni di classe si esprimono costantemente in dialetto. Soltanto quando devono rivolgersi agli insegnanti o cimentarsi nei compiti scritti, cercano di utilizzare l’italiano ma le interferenze dialettali risultano evidenti. Il loro primo e unico contatto con l’italiano come lingua nazionale, in effetti, è avvenuto a scuola. Pertanto il tipo di italiano che hanno appreso è prima di tutto quello parlato dai loro insegnanti. Si tratta di un italiano che non si può certamente definire “standard”. Questi insegnanti, infatti, lavorano con alunni che parlano fortemente il dialetto: perciò si adeguano necessariamente al difficile contesto in cui operano, utilizzando un lessico e una morfosintassi piuttosto semplificati. Occorre ricordare che questi alunni si sono imbattuti anche nell’italiano presente nei loro testi di studio, come il libro di grammatica o di lettura, ovvero in una varietà che si potrebbe definire “standard” o “letteraria”. Tuttavia essi leggono poco o non leggono affatto e si servono dei propri testi scolastici quasi esclusivamente in classe, guidati dall’insegnante. Perciò, non si può ipotizzare una larga influenza di questo tipo di italiano sulla lingua che i ragazzi hanno appreso e cercano di utilizzare al di fuori del dialetto. Il lavoro si articola in quattro sezioni. Si apre con un’Introduzione, in cui vengono descritte le caratteristiche fondamentali del tipo di italiano considerato, gli errori linguistici più notevoli e vengono presentate alcune nozioni basilari per l’interpretazione dei dati ricavati, come il rapporto scritto-parlato e il problema della correzione-autocorrezione. La prima parte contiene i testi in trascrizione: a ciascun tema ho assegnato un numero romano progressivo e ho indicato tra parentesi la classe del corso di studi di appartenenza dell’allievo (prima o terza).Ho cercato di trascrivere ogni termine nella maniera più fedele e puntuale possibile, dal momento che sui testi trascritti si è basata l’intera mia analisi. Ho introdotto solo alcuni necessari segni convenzionali come la barra obliqua / al termine di ogni parola collocata al margine del rigo, per segnalare il cosiddetto “a capo”; la doppia barra obliqua //, invece, in corrispondenza della parola conclusiva di una pagina; le parentesi quadre con i puntini di sospensione […] per segnalare quei termini graficamente non decifrabili o i nomi degli insegnanti, che sono stati omessi volutamente per il rispetto della privacy.Ogni tema trascritto è stato corredato di un opportuno apparato di note, contenente precisazioni riguardanti cancellature, omissioni e aggiunte riscontrate nelle righe dei testi. Nella seconda parte della tesi (Analisi linguistica), ho esaminato nello specifico tutti i possibili fenomeni, con i relativi esempi, riscontrati negli elaborati. Ho considerato i vari ambiti della grammatica: la grafia e l’interpunzione, la fonetica, la morfologia, la sintassi, il lessico e lo stile. In appendice, infine, ho riportato tutte le copie dei testi considerati.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Claudia Spaziani |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Filologia moderna |
Relatore: | Annaluisa Rubano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 279 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La lettura espressiva e la scrittura creativa del testo poetico nella scuola primaria
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi