Georges de La Tour e la lezione di Caravaggio
Una definizione univoca del movimento caravaggesco è ancora oggi impossibile da formulare. Caravaggio non fu un maestro nel senso tradizionale del termine e gli artisti che decisero di seguire la sua lezione pittorica formarono una sorta di “non scuola”: senza una bottega e senza allievi prescelti, la sua pittura e il suo stile originale rappresentarono una novità nel panorama artistico settecentesco, con la quale molti giovani di talento decisero di confrontarsi, lasciandosi coinvolgere dai nuovi stimoli proposti dal Maestro lombardo. L’arrivo a Roma del Merisi, nel 1592, segnò per la città un momento di irripetibile fervore artistico e culturale. La Chiesa cattolica riuscì a superare il clima di tensione dovuto alla Riforma Protestante e alla successiva replica della Controriforma, maturando l’idea di una fede moderna, grazie alle nuove istanze ideologiche, devozionali e politiche stabilite dalle tesi del Concilio di Trento. Il realismo di Caravaggio e l’uso della luce come sostanza inestricabilmente connessa alla metafora morale del lume agostiniano, principio di Bene e Verità, piacquero molto alle committenze del Clero romano che fecero in breve tempo del Maestro lombardo un artista stimato e celebrato. Le sue vicissitudini personali lo portarono ad una precoce dipartita, ma Roma rimase comunque la culla del Barocco e almeno fino al 1630 anche la città di riferimento per il movimento caravaggista, non solo italiano: dai paesi europei cattolici, numerosi pittori giunsero nella capitale pontificia per apprendere la lezione di Caravaggio. Giulio Mancini riuscì a trovare il filo conduttore della “Schola” nel procedimento pittorico del lumeggiare e nell’uso dell’artificio della camera oscura: si poteva dunque essere caravaggisti per la scelta dei soggetti, per lo stile delle composizioni, per l’uso di determinati strumenti da pittore pennelli, tele, colori e pigmenti , per gli effetti ottici dovuti ad un “segreto” e particolare utilizzo della luce. Il movimento caravaggista ebbe confini piuttosto labili ed annoverò tra le sue fila artisti italiani, neerlandesi e francesi. Tra questi Georges de La Tour, pittore della provincia lorenese, che pur senza mai incontrare di persona Caravaggio e probabilmente senza nemmeno compiere un viaggio di formazione a Roma, apprese la lezione del Maestro lombardo in modo autentico e profondo, facendola propria in maniera originale. La Tour fu un pittore che lasciò in sospeso quasi tutte le questioni legate alla sua vita e alla sua produzione artistica, senza fornire elementi di certezza: come apprese la lezione di Caravaggio in maniera così abile? Come poté offrire una veste tanto originale del caravaggismo? Perché scelse di dipingere “a lume di notte”? Come conciliò il suo carattere apparentemente brusco con la delicatezza delle sue tele? Cosa volle realmente significare, teologicamente o idealmente, nei suoi dipinti? Quale fu il suo aspetto? Come scivolò nell’oblio e nell’anonimato? Tali sono soltanto una parte dei numerosi interrogativi che gli studiosi di la Tour si posero nel tempo, senza trovare risposte sufficientemente convincenti. L’unico contatto reale e documentato dalle fonti tra La Tour e Caravaggio fu la tela dell’Annunciazione di Nancy, realizzata nel 1609 dal Merisi, che il Maestro di Lorena poté osservare, ma sicuramente non in grado di chiarire la sensibile affinità artistica tra i due pittori.
Celebrato in vita come stimato pittore del Re, La Tour visse in modo agiato grazie alle committenze del Ducato di Lorena, anche nei momenti più bui della storia della regione francese, devastata da guerre, pestilenze e carestie. Non fu un pittore francese, ma lorenese tanto da rinunciare alla sfarzosa vita parigina e ritirarsi nel suo foyer di Lunéville, per dipingere opere di straordinaria bellezza. La Tour espresse con forza il realismo caravaggesco nelle tele “diurne”, opere realizzate all’impietosa luce naturale del giorno, senza possibilità di idealizzazioni o migliorie dei soggetti raffigurati; mentre riuscì a rappresentare la quiete dell’oscurità nei suoi “quadri a lume di notte”, capolavori silenziosi, potenti e misteriosi, dove la lezione di Caravaggio trovò il suo punto di equilibrio tra Natura e Spirito. La Tour dedicò alla luce la parte essenziale della sua pittura, rendendola la manifestazione del visibile e del vero, capace al contempo di dare visione di un’altra realtà. Con la morte di Georges de La Tour, il suo mondo fatto di immobilità e silenzio, contemplazione e redenzione, cadde nell’oblio portando con sé l’artista, l’uomo e le sue opere. Il pittore lorenese fu destinato a vivere una seconda straordinaria storia, quella della sua riscoperta, avvenuta a partire dal 1915 grazie al minuzioso lavoro di ricostruzione intrapreso da alcuni storici e critici d’arte, tra i quali Hermann Voss, Paul Jamot, Charles Sterling, Jacques Thuillier e Pierre Rosenberg.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Francesca Taiana |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi Guglielmo Marconi |
Facoltà: | Lingua e Cultura Italiana |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Viviana Rubichi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 169 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La Luce naturale al Cinema. Barry Lyndon e I Giorni del Cielo
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi