Studio delle sindromi neurocomportamentali e delle asimmetrie posturali nel prematuro. Valutazione neuropsicomotoria e trattamento riabilitativo
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di richiamare l’attenzione su due importanti conclusioni; il tentativo di individuazione delle sindromi neurocomportamentali non lesionali ha voluto perseguire una finalità non solo nosologica ma anche e soprattutto terapeutica. L’inquadramento sindromico ha consentito infatti una migliore evidenziazione delle problematiche neurocomportamentali ed una più precisa individuazione degli interventi da attuare nella presa in carico del bambino e di tutta la sua famiglia. Le sindromi neurocomportamentali non lesionali non significano che nella successiva vita del bambino si debbano obbligatoriamente manifestare degli handicap ma non si può assumere comunque un atteggiamento di attesa per vedere se da piccole alterazioni nello sviluppo del lattante risultino successivamente delle menomazioni vere e proprie (così come diceva la Flehmig)(105). Non si può essere autorizzati infatti, dopo tutti gli studi che sono stati condotti in questo ambito della Neuropsichiatria Infantile, ad attendere passivamente un eventuale sviluppo patologico senza intervenire con un trattamento mirato e appunto individualizzato. Inoltre un’altra importante conclusione sta nel fatto che nel corso degli anni è stato osservato come l’accudimento abilitativo a casa, iniziato immediatamente dopo le dimissioni ospedaliere, permette di effettuare un programma di cure e assistenza personalizzata in grado di favorire uno sviluppo neurocomportamentale migliore e un adattamento idoneo del bambino all’ambiente(106-107). In questo modo si può innescare un utile processo di maturazione che porterà di conseguenza ad un miglioramento della qualità di vita del bambino ossia dei parametri vitali e ad una stabilità neurocomportamentale (85); l’intervento è necessario che inizi già nel corso della degenza nel Reparto di Terapia Intensiva coinvolgendo la coppia genitoriale che mediante indicazioni specifiche e consigli operativi potrà già essere pronta. al momento della dimissione e conseguentemente l’invio presso una struttura riabilitativa avverrà in maniera naturale e non traumatica.
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Informazioni tesi
Autore: | Cristina Pettograsso |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Terapia della Neuro-Psicomotricità dell'età evolutiva |
Relatore: | Antonella Cerquiglini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 128 |
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