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Realtà infermieristica inglese: Indagine sul livello di soddisfazione degli infermieri italiani che esercitano in Inghilterra.

Secondo un studio condotto dal Nursind nel 2013, la disoccupazione infermieristica in Italia si aggira attorno al 27%. I dati più preoccupanti si registrano ad un anno dopo la laurea, dove la disoccupazione raggiunge il 57% al Nord, il 76% al Centro, l'81% al Sud e ben il 96% nelle Isole.
Una delle possibili alterative offerte agli infermieri italiani è il mercato infermieristico inglese. Sono infatti numerose le agenzie di reclutamento che mensilmente organizzano colloqui conoscitivi nelle principali città d'Italia.
Nell'Ottobre 2014 è stata pubblicata l'ultima versione della rassegna annuale del Royal College of Nursing riguardante la situazione del mercato lavorativo inglese, basato sui dati relativi agli iscritti all'albo britannico della professione infermieristica, regolato dal Nursing and Midwifery Council.
Questo report ha mostrato, nell'anno compreso tra Ottobre 2013 e Ottobre 2014, degli utenti registrati all'albo NMC provenienti dall'EEA (European Economic Area; Spazio Economico Europeo) il 6% proveniva dall'Italia, dato in crescita rispetto al report del 2012 che non menzionava ancora l'Italia fra i paesi fornitori di forza lavoro. Questo dato è ulteriormente confermato direttamente dal NMC, che annualmente pubblica delle statistiche che riportano i dati riguardanti gli iscritti all'albo, divisi sia per professione, che per nazionalità e per paese di formazione.
Per quanto riguarda gli infermieri con formazione italiana il dato mostra una evidente crescita dal 2013 al Maggio 2015.
Alla luce dell'aumento di questo fenomeno di emigrazione, questo elaborato ha, come scopo principale, quello conoscitivo della realtà infermieristica inglese.
E' mia speranza che serva da guida a chi voglia intraprendere questa esperienza, e che serva per rappresentare in modo obiettivo e libero da falsi miti, quella che è stata definita come ”l’isola felice” dell'infermieristica europea.
Per quanto riguarda l'aspetto sperimentale, ho svolto un'indagine conoscitiva sul livello di soddisfazione degli infermieri italiani che esercitano già in Inghilterra, per fornire un quadro ancora più chiaro del nuovo mercato del lavoro che sta inglobando un non indifferente numero di infermieri italiani, concentrando l'indagine su punti chiave come la possibilità di crescita professionale, le retribuzioni, la qualità della vita e le difficoltà di adattamento incontrate.

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7 PREMESSA Secondo un recente studio condotto dal Nursind 1 , la disoccupazione infermieristica si aggira attorno al 27%. I dati più preoccupanti si registrano ad un anno dopo la laurea, dove la disoccupazione raggiunge il 57% al Nord, il 76% al Centro, l'81% al Sud e ben il 96% nelle Isole. Una delle possibili alterative offerte agli infermieri italiani è il mercato infermieristico inglese. Sono infatti numerose le agenzie di reclutamento che mensilmente organizzano colloqui conoscitivi nelle principali città d'Italia, come Roma Milano, Bologna, Bari e Palermo. Molti dei candidati vengono reclutati anche mesi prima dell'effettivo conseguimento della Laurea. Anche sul sito della Federazione Nazionale IPASVI 2 sono stati riportati annunci di selezioni per l'Inghilterra, e se n'è occupato soprattutto il Collegio di Venezia che nel 2014 ha organizzato alcuni incontri con delle agenzie di reclutamento inglesi, per dare questa possibilità ai suoi iscritti. Nell'Ottobre 2014 è stata pubblicata l'ultima versione della rassegna annuale del Royal College of Nursing riguardante la situazione del mercato lavorativo inglese, basato sui dati relativi agli iscritti all'albo britannico della professione infermieristica, regolato dal Nursing and Midwifery Council 3 . Questo report ha mostrato, nell'anno compreso tra Ottobre 2013 e Ottobre 2014, degli utenti registrati all'albo NMC provenienti dall'EEA (European Economic Area; Spazio Economico Europeo) il 6% proveniva dall'Italia, dato in crescita rispetto al report del 2012 che non menzionava ancora l'Italia fra i paesi fornitori di forza lavoro. Questo dato è ulteriormente confermato direttamente dal NMC, che annualmente pubblica delle statistiche che riportano i dati riguardanti gli iscritti all'albo, divisi sia per professione, che per nazionalità e per paese di formazione. Per quanto riguarda gli infermieri con formazione italiana il dato mostra una evidente crescita dal 2013 al Maggio 2015 4 . 1 Centro Studi NURSIND “Andamento dell’occupazione infermieristica in Italia dal 2003 al 2013” Settembre 2014 2 http://www.ipasvi.it/attualita/l-inghilterra-cerca-ancora-infermieri-italiani-reclutamento- 2015-al-via-id1407.htm (sito consultato il 19/09/2015) 3 Royal College of Nursing, Labour Market Review, “An uncertain future : The UK nursing labour market review 2014”, Londra, 2014. 4 2013:https://www.whatdotheyknow.com/request/269442/response/659545/attach/2/COM0 10%2520Initial%2520Registrations%25201%2520Jan%25202013%252031%2520Dec%2

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Informazioni tesi

  Autore: Martina La Mattina
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2014-15
  Università: Università degli Studi di Palermo
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Infermieristica
  Relatore: Massimiliano Giacalone
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 55

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