Skip to content

La riabilitazione nel paziente con esito di rottura del tendine d'Achille: evidenze nella letteratura scientifica

Dall’interrogazione delle “home page” di Pubmed, PEDro e mediante l’assegnazione di criteri d’inclusione ed esclusione, ho potuto ricercare informazioni in merito al trattamento nel paziente con esito di rottura del tendine di Achille (TA).
Il tendine d’Achille, nonostante essere il più grande del corpo umano, negli ultimi decenni la sua incidenza di rottura è notevolmente aumentata. Colpisce soprattutto i maschi e può interessare le persone sportive, i lavoratori, i sedentari oppure i soggetti anziani.
L’eziologia è tuttora fonte di controversia nella letteratura scientifica sebbene si sia osservato che i microtraumatismi, la variabilità anatomica, i corticosteroidi, gli antibiotici, il sesso, le malattie sistemiche e l’aterosclerosi, siano importanti fattori di rischio.
La diagnosi della lesione può essere clinica, attraverso un’accurata valutazione, e/o mediante l’indagine strumentale.
L’indicazione per il trattamento è prettamente chirurgico nelle persone più giovani, mentre quello conservativo è indicato nei soggetti anziani e a chi è controindicato l’intervento. Esistono diverse tecniche chirurgiche, le quali possono comportare vantaggi e svantaggi come anche nel caso del metodo conservativo.
Ho potuto constatare l’efficacia di un intervento riabilitativo precoce, con obiettivi quali il controllo dell’infiammazione e dell’edema, la prevenzione delle complicanze secondarie, il recupero dell’escursione articolare, della forza muscolare e la rieducazione dello schema del passo. Possono essere applicate terapie fisiche come gli ultrasuoni, il linfodrenaggio, la crioterapia ed il kinesiotaping.
Nonostante le numerose pubblicazioni nella letteratura, non c’è consenso unanime in merito alla diagnosi e nella gestione in seguito alla rottura del TA; sembra non vi sia una definitiva superiorità di un metodo rispetto ad un altro, ciononostante si evince che i pazienti sottoposti ad intervento chirurgico sono tornati ai loro livelli funzionali precedenti alla lesione, senza deficit di forza o altro, accelerando così il processo di guarigione del tendine senza aumentare il rischio di recidive.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4 RIASSUNTO Dall’interrogazione delle “home page” di Pubmed, PEDro e mediante l’assegnazione di criteri d’inclusione ed esclusione, ho potuto ricercare informazioni in merito al trat- tamento nel paziente con esito di rottura del tendine di Achille (TA). Il tendine d’Achille, nonostante essere il più grande del corpo umano, negli ultimi de- cenni la sua incidenza di rottura è notevolmente aumentata. Colpisce soprattutto i ma- schi e può interessare le persone sportive, i lavoratori, i sedentari oppure i soggetti an- ziani. L’eziologia è tuttora fonte di controversia nella letteratura scientifica sebbene si sia osservato che i microtraumatismi, la variabilità anatomica, i corticosteroidi, gli antibio- tici, il sesso, le malattie sistemiche e l’aterosclerosi, siano importanti fattori di rischio. La diagnosi della lesione può essere clinica, attraverso un’accurata valutazione, e/o mediante l’indagine strumentale. L’indicazione per il trattamento è prettamente chirurgico nelle persone più giovani, mentre quello conservativo è indicato nei soggetti anziani e a chi è controindicato l’intervento. Esistono diverse tecniche chirurgiche, le quali possono comportare vantag- gi e svantaggi come anche nel caso del metodo conservativo. Ho potuto constatare l’efficacia di un intervento riabilitativo precoce, con obiettivi quali il controllo dell’infiammazione e dell’edema, la prevenzione delle complicanze secondarie, il recupero dell’escursione articolare, della forza muscolare e la rieducazio- ne dello schema del passo. Possono essere applicate terapie fisiche come gli ultrasuoni, il linfodrenaggio, la crio- terapia ed il kinesiotaping. Nonostante le numerose pubblicazioni nella letteratura, non c’è consenso unanime in merito alla diagnosi e nella gestione in seguito alla rottura del TA; sembra non vi sia una definitiva superiorità di un metodo rispetto ad un altro, ciononostante si evince che i pazienti sottoposti ad intervento chirurgico sono tornati ai loro livelli funzionali prece- denti alla lesione, senza deficit di forza o altro, accelerando così il processo di guarigio- ne del tendine senza aumentare il rischio di recidive.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Luca Frigo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2015-16
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Fisioterapia
  Relatore: Carla Tecchio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 46

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi