Skip to content

La rieducazione del paziente cerebellare

Le responsabilità di un riabilitatore devono essere tali da spingerlo sempre al superamento della cultura accademica, avere la capacità di guardare oltre, essere al passo delle nuove ricerche e dei nuovi studi che il neurofisiologo affronta, affinchè il suo agire non sia obsoleto. E’ accaduto che nei testi di neurofisiologia scritti prima del 1980, il cervelletto è stato simbolizzato fondamentalmente come organo dell’equilibrio e della coordinazione, un organo quasi esclusivamente motorio. Alla luce delle nuove ricerche, l’identità del cervelletto risulta mutata e tale mutamento richiede necessariamente la reinterpretazione della stessa patologia cerebellare ed un ripensamento sulle condotte riabilitative tradizionalmente adottate.
Lesioni a carico del sistema cerebellare determinano alterazioni comportamentali che il riabilitatore ha sempre avuto difficoltà a trattare in maniera efficace. E’ probabile che tale stato di cose sia in rapporto con alcuni elementi che attualmente almeno in parte possono essere superati. E’ indubbio che il lungo elenco di segni motori che compongono i quadri semiologici descritti dal neurologo, rappresenti effettivamente il risultato di una lesione cerebellare ma è altrettanto vero, che quei segni non sono i soli e che, se dal neurologo possono essere ritenuti sufficienti per diagnosticare una lesione ad un determinato livello, non altrettanto valore rivestono per il riabilitatore nel momento in cui deve organizzare la condotta terapeutica.
Il neurologo privilegia in maniera esclusiva la componente esecutiva fenomenica del danno cerebellare, in quanto rappresenta il modo più idoneo per evidenziare la diagnosi di sede e spesso anche di patologia.
Occorre a questo proposito, prendere coscienza del fatto, che il neurofisiologo a partire dai suoi studi effettuati in maniera rigorosa, ha svolto un percorso estremamente complesso ed articolato, prima di giungere alla fase attuale che propone il cervelletto coinvolto in una serie di attività definite “cognitive”.
Contestualmente, al riabilitatore viene richiesto il mirabile sforzo di comprendere in quest’ottica, se la componente cognitiva del cervelletto si affianca a quella motoria oppure se la comprende; cioè se esistono un cervelletto motorio ed uno cognitivo, oppure se ne esiste uno solo, le cui alterazioni determinano un’alterazione nell’organizzazione del comportamento all’interno della quale le due componenti non possono essere scisse.
È facile comprendere come il tentativo di risolvere questi problemi rivesta notevole importanza per il riabilitatore che, a seconda della risposta che sarà in grado di dare, dovrà trovare nuovi e diversi indirizzi per l’organizzazione della condotta terapeutica. Allo stato attuale degli studi, infatti, non è facile avanzare sicure proposte di trattamento. E’ da tener presente comunque la rilevanza epistemologica della situazione, dato che il riabiliatore si trova di fronte ad un contesto scientifico nel quale il suo lavoro, se effettuato correttamente dal punto di vista metodologico, può dare un contributo non indifferente al controllo delle ipotesi di lavoro neurofisiologiche.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Simone Caracciolo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Bari
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Fisioterapia
  Relatore: Stefania Marra
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 233

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

disturbi cervelletto
neurofisiologia
paziente cerebellare

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi