Malattia di Alzheimer e Ikebana. Studio sull'impiego dell'arte giapponese del disporre i fiori nell'attività di sostegno educativo alla persona malata.
L’utilizzo della pratica dell’ikebana come attività per il sostegno delle capacità residue, nel malato di AD è deontologicamente giustificabile dai risultati ottenuti. Accade però che tali risultati diano miglioramenti minimi e transitori sul piano cognitivo, come avviene in generale per le tecniche di stimolazione volte alla sfera cognitiva, secondo gli studi di Rabins. Rispondere al perché non sia meglio utilizzare tecniche/attività più note e collaudate è parte di questa tesi.
Si pone inoltre la questione della correttezza nei confronti della persona malata che avrà a che fare con un attività così insolita e che difficilmente riuscirà a comprendere fino in fondo nei suoi significati. Questa lacuna riguarda anche il lavoro di chi stimola proponendo una pratica che egli non riuscirà completamente a spiegare e far apprezzare alla persona malata. La tesi analizza quindi anche le barriere culturali e patologiche che impediscono un contatto completo con la pratica dell’ikebana.
Per quanto possano essere allettanti le sperimentazioni con attività nuove e “stravaganti”, chi stimola la persona affetta da AD deve mantenere il controllo dell’attività che sta svolgendo avendo chiari gli obiettivi e ponendo l’attenzione sui giusti foci. Viene analizzato in questa tesi il progetto del lavoro con l’ikebana partendo dall’analisi e dalla conoscenza della persona, per arrivare alla scelta motivata dell’attività, e successivamente agli obiettivi, con conseguente verifica del raggiungimento e dell’analisi dei risultati ottenuti. Il problema di questa ricerca è la verifica dell’utilizzo dell’ikebana in termini di risultati, appropriatezza e metodo.
Partendo dall’illustrare il contesto della malattia si passa all’ambito dell’Ikebana per arrivare infine al progetto che ha impiegato quest’ultimo in ambito terapeutico-riabilitativo.
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Informazioni tesi
Autore: | Luca Rebesan |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università degli Studi di Verona |
Facoltà: | Dip. Scienze Umane |
Corso: | Scienze Pedagogiche |
Relatore: | Daniele Loro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 167 |
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