La crisi della coppia moderna

Il problema che si pone è: come possono conservare il proprio amore due persone che vogliono diventare uguali e libere? Il numero dei divorzi nei paesi industrializzati dell’Occidente è in costante aumento e sempre più persone vivono sole. La donna viene spinta avanti e indietro nella contraddizione tra emancipazione ed il ruolo di moglie e di madre tradizionalmente conosciuto, mentre l’uomo vede crollare tutte le sue certezze, vale a dire una sicurezza economica ed emotiva. Ciò porta ad un innalzamento del livello di conflitti all’interno della coppia:il problema di quando avere figli, quanti averne, chi si deve occupare di loro, la divisone mai uguale dei lavori domestici...
A mio avviso, questo tipo di problematiche si vengono a creare a causa del desiderio di raggiungere una parità che è quanto mai utopistica: non vi potrà mai essere una suddivisione dei lavori domestici perfettamente equilibrata, come sarà estremamente difficile che entrambi i partners possano contribuire economicamente in parti uguali alle spese che conseguono alla gestione di una famiglia. Tutto ciò deriva da una eccessiva rigidità mentale: per poter vivere in armonia all’interno di una relazione, non è imperativo rispettare scrupolosamente i compiti assegnati, ma è molto più importante venire incontro al partner, quando lo si vede in difficoltà ed offrirsi di svolgere al posto suo quella determinata mansione, anche se non rientra nei nostri soliti compiti.
Occorre una maggiore elasticità mentale: bisogna rendersi conto che spesso basta amarsi e rispettarsi l’uno con l’altro e, l’equilibrio che stiamo disperatamente cercando, si verrà a creare naturalmente dall’amore e dal rispetto che proviamo per l’altra persona e non da una serie di regole e di ruoli imposti.