Le fonti arabe della leggenda dei santi Barlaam e Iosafat
Nel corso dei secoli gli incontri tra popoli di diversi usi e costumi lungo le vie commerciali o all’indomani di conquiste militari hanno favorito una circolazione massiccia di idee e una forte ibridazione culturale. Favole, leggende, ma anche testi medici, filosofici e di astronomia hanno avuto ampia diffusione grazie a questi movimenti che hanno portato a uno sviluppo della civiltà. La tradizione religiosa popolare è quella che ha conosciuto una diffusione particolarmente ampia e ha saputo attraversare, con i dovuti adattamenti, i confini tra culture diverse. Infatti, la trasmissione di testi riguardanti la vita di santi, di asceti, di uomini pii, di martiri e le leggende popolari ha avuto molta fortuna, durante il Medioevo, sia nel mondo cristiano che nel mondo islamico.Nel caso che ci interessa, è da sottolineare che la leggenda dei due santi, conosciuti nel Medioevo cristiano con i nomi di Barlaam e Iosafat è il frutto di un complesso intreccio di scambi fra Oriente e Occidente. I due santi, presentati nella leggenda come baluardi della cristianità non hanno ricevuto una canonizzazione ufficiale, benché il loro culto si sia diffuso in tutto il mondo cristiano.La leggenda, diffusa nel tempo, da Bisanzio all’Inghilterra, è ben nota per la sua emotività edificante, poiché racconta la storia straordinaria del principe Iosafat e della sua prodigiosa conversione grazie alle parole del saggio Barlaam.La favola inizia il suo percorso dall’estremo oriente, per poi entrare a far parte dell’immaginario collettivo e diventare un pezzo fondamentale della cultura occidentale.La materia d’Oriente entra, con percorsi diversi, in Occidente da territori lontanissimi come la Persia, l’Asia Centrale, l’India. Con questi mondi l’Occidente non ha avuto sempre rapporti culturali diretti, ma solo rapporti mediati dalla cultura araba, che ne riceve e rielabora materiale letterario insieme con tradizioni religiose, scientifiche, filosofiche. Potremmo azzardarci a dire che proprio quel mondo arabo che nell’era della globalizzazione viene così tanto denigrato, temuto e considerato l’antitesi dei valori occidentali occupa invece un ruolo primario nella formazione culturale di un Occidente spesso troppo cieco per riconoscere i meriti dei propri “vicini di casa”. L’arabo quindi è la lingua di partenza della maggior parte delle traduzioni e rielaborazioni occidentali dei testi di provenienza orientale. La lingua di arrivo è in primo luogo il latino, ma dal tardo XII secolo anche le lingue volgari.
La tradizione araba ha avuto un’importanza enorme nella vicenda della trasmissione della leggenda di Barlaam e Iosafat. Esistono infatti numerose versioni arabe della leggenda che ha avuto origine nella lontana India. Sono state condotte molte indagini sui canali attraverso cui anche l’Occidente ha goduto e può ancora godere della bellezza di questa fiaba. Il percorso della vicenda è stato molto lungo e tortuoso e nel problema delle origini della leggenda si sono innestate altre questioni riguardanti le valenze ideologiche implicite nei contenuti. Ogni versione ha infatti un proprio fine. Tutti coloro che hanno rielaborato la storia di Barlaam e Iosafat hanno voluto legittimare qualcosa o semplicemente trovare un appiglio per avvalorare delle tesi.
Questo lavoro si propone principalmente di ricostruire il percorso della leggenda di Barlaam e Iosafat attraverso le fonti arabe, ovvero attraverso le versioni in lingua araba che hanno permesso alla leggenda di approdare sulle “sponde” occidentali.
La genesi della leggenda di Barlaam e Iosafat non è stata comunque ancora spiegata in modo definitivo. Le ricostruzioni proposte dagli studiosi sono, infatti, in larga parte congetturali e non hanno quindi un valore assoluto. Sono stati passati in rassegna alcuni degli studi condotti dai vari esperti, che nel corso dei secoli si sono interessati così tanto alla vicenda dei due Santi.
Ma perché l’interesse verso questo romanzo agiografico è stato ed è tuttora così vivo?
Le risposte a questa domanda potrebbero essere molteplici. Quel che è assodato è che la fortuna della leggenda si deve alla purezza dei due Santi, alla portata edificante delle parabole contenute e soprattutto all’alone di mistero che avvolge i protagonisti. C’è chi ha visto Buddha dietro la figura di Iosafat e chi addirittura l’apostolo Tommaso, il gemello “apocrifo” di Gesù, che gli Atti apocrifi di Tommaso considerano l’evangelizzatore dell’India, presentandolo come gemello del Cristo. Quindi gli studi su questa vicenda sono stati ampi e tutti volti a trovare delle implicazioni particolari in queste mitiche figure di Santi. C’è poi chi lega la vicenda all’eresia catara e chi ancora la sente particolarmente vicina allo sciismo.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Maria Cristina Pacella |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Lecce |
Facoltà: | Lingue straniere per la comunicazione internazionale |
Corso: | Lingue e letterature straniere |
Relatore: | Samuela Pagani |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 50 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Voci del Pacifico: l'Isola di Tusitala tra favola e magia
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi