Strategie di divulgazione negli articoli giornalistici di argomento medico-scientifico: un confronto tra inglese e italiano
Il mio lavoro consiste nell’analisi e nel confronto tra coppie di articoli giornalistici divulgativi di argomento medico-scientifico tratti da alcuni dei più importanti quotidiani nazionali inglesi ed italiani. Ciascuna coppia è formata da un articolo tratto dalla stampa inglese e uno tratto da quella italiana; entrambi gli articoli fanno riferimento allo stesso paper scientifico. Dopo aver analizzato ciascun articolo singolarmente ho individuato delle categorie di confronto tra le strategie divulgative inglesi e quelle italiane. Queste categorie riguardano il titolo, l’introduzione e le conclusioni, le informazioni scientifiche, le citazioni, la questione etica e le citazioni del paper scientifico di riferimento. La divulgazione che avviene tramite la stampa rappresenta la forma più diffusa e accessibile di divulgazione e naturalmente presenta delle caratteristiche specifiche.
Il corpus su cui si basa la mia analisi è formato da un totale di ventiquattro articoli, per metà inglesi e per metà italiani e si riferiscono ad un periodo che va dal giugno 2007 al giugno 2008. Per quanto riguarda la stampa inglese, i quotidiani da cui sono tratti gli articoli sono il Daily Mail, il The Guardian, l’Independent e il Telegraph; per la stampa italiana, invece, il Corriere della Sera, La Repubblica e La Stampa. Per facilità di ricerca ho reperito gli articoli nelle edizioni on-line dei rispettivi quotidiani. Gli articoli sono di argomento medico-scientifico e riguardano: psicologia, genetica, alcune patologie come la celiachia e l’obesità, la tecnologia per poter leggere nella mente ed infine l’allattamento al seno.
In prima istanza ho svolto un lavoro di analisi per ciascun articolo. Mi sono concentrata sia sulle pratiche linguistiche e comunicative peculiari della divulgazione sia sulla struttura degli articoli stessi. Dopo questo lavoro, ho individuato una serie di aspetti che sono rilevanti per un’analisi trasversale e per ciascuno di questi aspetti ho approfondito e confrontato le scelte dei giornalisti inglesi e di quelli italiani.
La prima parte dell’analisi è dedicata al titolo. Per prima cosa, mi sono soffermata sulla presenza o meno del sottotitolo e dell’occhiello; poi ho stabilito in quali casi la funzione del titolo sia quella di riassumere il contenuto dell’articolo oppure quella di attirare l’attenzione del lettore dando solamente un indizio a proposito del contenuto; infine ho analizzato in che modo il titolo è strutturato e se sono presenti delle citazioni e delle espressioni virgolettate.
La seconda parte si occupa dell’introduzione e delle conclusioni. Riguardo l’introduzione, ho analizzato quali informazioni il giornalista decide di fornire (presentare l’argomento principale dell’articolo e invogliare i lettori a proseguire) ed in che modo lo fa; in particolare ho studiato il contenuto della prima proposizione dell’introduzione. A proposito delle conclusioni, invece, mi sono interessata della loro funzione (riassumere il contenuto dell’articolo, guardare al futuro e fare dell’ironia).
La terza parte della mia analisi l’ho dedicata alle informazioni scientifiche. Ho stabilito in quali casi i giornalisti inglesi e quelli italiani forniscono le informazioni allo stesso modo, mentre poi ho analizzato quando sono più numerose le informazioni scientifiche degli articoli inglesi oppure di quelli italiani.
La quarta parte si occupa delle citazioni. Dopo aver riassunto le ragioni per cui le citazioni sono così diffuse negli articoli divulgativi, ho schematizzato le informazioni raccolte in tre tabelle. Le prime due evidenziano sia le tipologie di citazioni utilizzate sia le differenze in termini quantitativi tra inglese e italiano; nella terza tabella ho analizzato gli “agenti” delle citazioni in forma individualisation, ovvero quando ad essere citato è un singolo individuo.
La quinta parte riguarda la questione etica che i giornalisti si trovano ad affrontare in due articoli, quelli che riguardano la tecnologia per poter leggere nel pensiero. Ho verificato se tale questione viene affrontata ed in che modo.
Infine, nella sesta ed ultima parte, ho analizzato in che modo e perché si fa riferimento al paper scientifico da cui sono tratti gli articoli.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Paola Gritti |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Mediazione Linguistica e Culturale |
Relatore: | Giuliana Garzone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 47 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L'orizzonte etico schopenhaueriano. Confronto critico tra la morale di Arthur Schopenhauer e la fondazione etica kantiana
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi