Politica e vita in Albert Camus corrispondente di "Combat"

4 INTRODUZIONE Più di mezzo secolo dopo la loro pubblicazione, gli editoriali, e gli articoli di Camus, non rappresentano solamente dei documenti riguardanti un’epoca difficile e ricca di avvenimenti di cui le conseguenze possono ancora misurarsi oggi, ma essi ci forniscono la riflessione lucida e appassionata di un uomo, di un giornalista, di uno scrittore, che si è posto “dentro e contro la storia”. L’opinione pubblica è più propensa a ricordare Albert Camus come scrittore di opere che hanno fatto il giro del mondo, lanciando chiari messaggi a carattere essenzialmente filosofico sulla vita, sulla condizione “assurda” dell’uomo, che altro non poteva fare che imparare a riconoscerla e ribellarsi ad essa. In che modo? Accettandola. È quello che faranno i protagonisti dei romanzi di Camus, Mersault, ne “L’Etrangère”, o Sisyphe, ne “Le mythe de Sisyphe”, vere pietre miliari della letteratura francese degli anni ’40. Il percorso, invece, che verrà qui intrapreso, sarà concentrato a mostrare un impegno globale di Camus, a 360º, su una svariata serie di temi, di problematiche di diversa natura che ancora oggi risultano essere di un’estrema attualità e che rendono Camus uno scrittore che ha anticipato i tempi. Questo è dovuto essenzialmente ad una causa ben precisa: la sua conoscenza dell’uomo. Camus ama l’uomo, e crede nelle sue possibilità, e proprio per questo, da quando da piccolo viveva nella povera Algeria, ha imparato che l’essere umano è l’essere più straordinario che ci possa essere, fatto di passione, di intelligenza,