Il potere della lingua: il lessico nella Germania nazista

3 Introduzione Il presente lavoro ha come obiettivo l’analisi della lingua tedesca durante il periodo del regime nazista. In generale, la lingua è il mezzo più idoneo con il quale l’uomo può esprimere il suo pensiero, ma essa è anche – e soprattutto – il mezzo più significativo ed efficace della comunicazione sociale. A tal proposito, la lingua del nazionalsocialismo è stata un vero e proprio mezzo di propaganda, in quanto ha subito una graduale conversione all’ideologia nazista, in modo da soffocare ogni forma di pensiero. Il regime nazista è quindi un esempio particolarmente eclatante della grande importanza del linguaggio, che in una dittatura diventa uno strumento indispensabile, accanto alla violenza fisica, per acquisire prima il potere e poi per mantenerlo il più a lungo possibile. Quanto sia significativo il linguaggio delle dittature è evidente anche dalla paura dei potenti nei confronti della parola libera, incontrollata, spesso l’unica “arma” di un’opposizione. Lo scopo del mio lavoro è dunque quello di esplorare e analizzare le varie caratteristiche della lingua del Terzo Reich: come e in che misura il linguaggio e le singole parole possono cambiare la realtà. La tesi è articolata in tre capitoli: nel primo capitolo viene fornita una breve biografia del filologo Victor Klemperer, autore del saggio LTI. La lingua del Terzo Reich. Taccuino di un filologo del quale ho cercato di svolgere un’analisi accurata. Nel secondo capitolo viene presentata una panoramica degli anni storici che vedono come protagonista il Terzo Reich, partendo dall’ascesa di Adolf Hitler e concludendo con una descrizione della cultura in quel determinato periodo storico. Il terzo capitolo, infine, si concentra su alcune delle numerose caratteristiche della lingua del Terzo Reich. Grazie a questo lavoro è stato possibile constatare come, al fine di ampliare le possibilità di manipolazione dei valori da parte delle autorità naziste, il linguaggio è stato adattato alle condizioni politiche e in esso sono stati effettuati numerosi interventi in ambito semantico. Questo cambiamento linguistico si ritrova in quasi tutte le classi sociali e in tutti gli ambiti della vita. Proprio per la sua capacità unica di agire come portatore di contenuti politici, il linguaggio è sempre stato oggetto di manipolazioni ideologiche.