Da Londra a New York: Esperienza di Traduzione da Harry Potter and the Philosopher's Stone a Harry Potter and the Sorcerer's Stone
"Harry Potter and the Philosopher's Stone was first published in 1997, and since then it has been translated into around 74 different languages and sold more than 100 million copies all over the world. The series written by J. K. Rowling has become one of the best-selling book series of all time, and has even been turned into massive blockbuster movies." - BBC NEWS (26 giugno 2017)
In relazione a quanto riportato dalla BBC, è importante precisare che il volume sopracitato venne inizialmente pubblicato dalla casa editrice britannica Bloomsbury Publishing. L’anno successivo, negli Stati Uniti, la casa editrice Scholastic ne stampava la traduzione in inglese americano con il titolo Harry Potter and the Sorcerer’s Stone.
Ciò che risulta curioso è che, tra le circa 74 lingue in cui il testo è stato tradotto, sia presente anche un’altra varietà dello stesso idioma. Sorgono alcuni dubbi: quali sono le motivazioni che hanno portato alla scelta di una traduzione intralinguistica (Jakobson, 1963)? Quali cambiamenti sono stati apportati concretamente al testo? Come è stato accolto il testo nell’ambiente editoriale statunitense e che conseguenze ha avuto sul paratesto?
E’ interessante cercare di dare una risposta a questi interrogativi per svariate motivazioni: innanzitutto, per mettere in luce, attraverso lo studio delle differenze linguistiche, alcuni aspetti del rapporto controverso e, in alcuni casi, conflittuale tra British English e American English; in secondo luogo, per comprendere quali meccanismi e quali logiche vengono impiegate nella traduzione della letteratura per l’infanzia; per conoscere le dinamiche che entrano in gioco nel processo di trasformazione da un ambiente editoriale all’altro; infine, per cogliere le diverse sfumature dell’esperienza letteraria vissuta dai lettori britannici e statunitensi.
In questa Tesi si affronterà, quindi, il problema della traduzione da una varietà ad un’altra di Standard English, tenendo ben presente lo scopo investigativo del lavoro che non pretende di fornire risposte definitive in merito. Ci si occuperà dell’analisi e del confronto dei due testi adottando come metodo di indagine diversi approcci nel corso dei tre capitoli che seguono, studiando le due versioni dell’opera nelle loro differenze tanto a livello grafico, quanto a livello linguistico.
Nel primo capitolo, attraverso un approccio argomentativo ed espositivo, verranno poste le basi concettuali necessarie a ciò che verrà trattato nel terzo capitolo: verranno illustrati i principali tratti linguistici delle due varietà di riferimento, Standard British English (SBrE) e General American (GenAmE), con una particolare attenzione per il dialetto britannico di Bristol, nel West Country; quest’ultimo risulta necessario al fine di una più consapevole comprensione del modo di parlare e dell’inflessione del personaggio di Hagrid.
Nel secondo capitolo, per rendere l’analisi dell’adattamento più completa e approfondita dal punto di vista del paratesto, verranno presentate e confrontate le copertine delle due edizioni attraverso un approccio semiotico: sulla base dell’ambiente editoriale in cui i testi si inseriscono, si introdurranno il metodo espositivo, le prospettive e i contenuti veicolati attraverso il paratesto esterno ed interno. Inoltre, avrà particolare menzione la distinzione prettamente britannica tra adult’s edition e children’s edition, e le motivazioni che non l’hanno condotta ad una corrispondenza nella versione americana.
Nel terzo capitolo, infine, sarà operato un lavoro di confronto con l’ausilio del pensiero degli studiosi Lawrence Venuti (1995) e Gillian Lathey (2015). Si utilizzeranno due diversi approcci: inizialmente, a carattere di discussione teorica, sulla base della critica di Lathey in merito alla traduzione della letteratura dell’infanzia; successivamente, a carattere di ricerca empirica per quanto riguarda il confronto concreto tra le traduzioni effettuate nei due volumi in analisi, esponendo le motivazioni e i meccanismi impiegati nel processo di adattamento, sia esso in un’ottica di addomesticamento o estraniamento traduttivo (Venuti, 1995).
In conclusione, gli aspetti teorici e di analisi saranno commentati per fornire una risposta alle domande di ricerca poste in questa introduzione.
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Informazioni tesi
Autore: | Noemi Beatrice Bildiroglou |
Tipo: | Diploma di Laurea |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Lingue, comunicazione e media |
Relatore: | Claudia Alborghetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 69 |
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