Il teatro italiano e l'ultimo Pirandello
A chiunque si trovasse oggi ad accingersi a leggere o studiare Pirandello, qualunque sia il fine che lo motivi, potrebbe trovarsi a fare i conti con un’impresa alquanto dispendiosa in termini di fatica e di energia: ci si potrebbe chiedere, infatti, se sia il caso di cimentarsi e di confrontarsi con un mito tanto eccelso ma così ostico, nella sua complessità, della letteratura e della cultura contemporanea internazionale.
Questo è ciò che mi è capitato nel momento in cui, terminati gli esami del corso di laurea intrapreso, mi chiedevo quale fosse l’autore italiano che, più di ogni altro, oltre a costituire l’oggetto della mia tesi, mi avrebbe nel contempo fornito quegli strumenti per meglio comprendere chi sono, e individuare le dinamiche che reggono la vita sociale, politica, artistica, religiosa, nonché, l’aggressività e la violenza che spesso caratterizzano il mondo in cui viviamo.
Certo si potrebbe ironicamente pensare, banalizzando tale mio entusiasmo, che vi è una ricchezza di autori, lungo la storia della letteratura e dell’arte, così ampia che non vi è che l’imbarazzo della scelta.
Tuttavia ciò che giustificò tale mio imbarazzo fu proprio l’esigenza di volermi confrontare con quella difficoltà dell’uomo contemporaneo di orientarsi, in un mondo che ti vuole costringere, alienandoti, a rinunciare ad una vita autentica, obbligandoti ad accettare quelle convenzioni sociali, conformismi, ipocrisie, che omologano le società contemporanee, tematiche queste sentite e sofferte dall’autore in questione.
La risposta alla mia ricerca fu proprio Pirandello, che ha fatto di tale indagine ed analisi l’oggetto stesso della sua poetica: egli è il tentativo di risposta a tutte quelle denunce che caratterizzano l’era dell’Esistenzialismo, con una spietata condanna di quelle infrastrutture della società liberale e borghese che ancora oggi impediscono una sana dialettica con altri modi possibili di un vivere, più sano ed equo, nella ricerca di un nuovo umanesimo.
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Informazioni tesi
Autore: | Salvatore Amoroso |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Lettere |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Sergio Campailla |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 202 |
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