Romanzo critico e nostalgia del centro: Un Weekend Postmoderno di Pier Vittorio Tondelli
Il lavoro che ho qui cercato di portare avanti è focalizzato su Un weekend postmoderno e si è svolto a tappe, nel tentativo di creare mappe leggibili nei singoli capitoli, anche autonomamente, e cercando di non dimenticare cosa lo stesso Tondelli si auspicava in relazione proprio alla critica: «vorrei che i nostri critici, il cui compito “istituzionale” è quello di leggere i testi e di proporre fra essi connessioni e interazioni»,
vorrei che il critico non solo facesse il giornalista o il fenomenologo, ma cercasse di capire l’orizzonte da cui nasce un testo,
perché nasce in quel modo, quali sono le sue radici […]. Credo che la funzione nobile della critica sia quella di interpretare il
testo, di approntare un discorso intorno al testo in modo da far emergere quelle linee profonde e quelle risonanze che lo
collegano alla storia della letteratura, al suo sviluppo, al suo ritorno.
Lo scrittore emiliano Pier Vittorio Tondelli appare come un autore centrale nel panorama della narrativa italiana degli anni Ottanta e fondamentale per una riflessione sulla letteratura di oggi. A quasi venticinque anni dalla pubblicazione di quest’opera, un «libro insolito», a strati, dalle tecniche narrative multiformi, a mo’ di sommario, e dalle caratteristiche saggistiche che però si apre con una storia. Qui Tondelli, deus ex màchina, unisce «le funzioni di protagonista, narratore e reporter», in un libro che ha dimostrato essere un long seller, e infine un lavoro che ha anche creato antipatia proprio per l’argomento trattato: gli anni ottanta.
La mia analisi, in un primo momento, si è focalizzata sulla descrizione di come sia stato ideato il ‘progetto’ del Weekend, e, strettamente legato a ciò, sul ruolo significativo che ha rappresentato l’incontro con il critico Fulvio Panzeri.
In seconda battuta segue una riflessione riguardante la struttura, il contributo di Juan Gatti con le sue immagini, e la difficoltà di classificare tutto questo lavoro in un genere letterario ben preciso e codificato.
La ricerca prosegue approfondendo le tematiche di una singola sezione, ‘Frequenze rock’, funzionale a far risaltare alcuni aspetti del lavoro e dell’approccio dello scrittore nei confronti del linguaggio, della materia trattata e del rapporto con i lettori.
Questi aspetti comunque non esauriscono il disegno di Tondelli. Credo che il cuore della mia tesi consista nella presentazione del dibattito sul postmoderno e soprattutto della conseguente interrogazione riguardante i rapporti fra lo scrittore, la sua opera e questo dibattito, arrivando poi a chiarire la finale non omologazione e disaffiliazione da questo orizzonte da parte del Tondelli uomo e scrittore.
Proprio partendo da tutto questo ho proceduto cercando di far risaltare alcune correnti profonde che attraversano quest’opera per molti aspetti polisemica e di rendere conto della parabola che rappresenta questa ‘grande traversata’ che, alla fine, avvicina Tondelli al ‘profondo’, in rottura rispetto all’edonismo e alla superficialità degli anni Ottanta, arrivando, con Un weekend postmoderno così anche a sfidare la stessa tradizione letteraria italiana.
Con Un weekend postmoderno riporta e ricrea la sua vita da scrittore, con la sua strada letteraria e umana. Di rilievo l’intervento di Gianni Vattimo nel volume Pier Vittorio Tondelli. O la scrittura delle “occasioni autobiografiche” dal titolo Quella cifra più umana nella cultura italiana, una cifra da scrittore, «il cui rapporto col mondo non procede per astrazioni, ma cerca, […] un coinvolgimento emotivo», in cui «alla fine del Novecento, sembra volerci dire [che] il grand tour si compie à rebours» verso il di dentro e, contrariamente al panorama degli anni Ottanta, porta, alla fine, il lettore a fare i conti con la Storia e «lo spaesamento che si vive, la disarmonia di un paesaggio interiore in crisi».
Se allora per Un weekend postmoderno di ‘romanzo’ si è trattato, questo ha degli aspetti di massimalismo, comuni del resto a tutte le riflessioni tondelliane dalla fine degli anni Ottanta fino alla sua precoce morte, in cui si affrontano questioni etiche di grande spessore e concetti che tentano una definizione di mondo, e che «palesano una bisogno di verticalità destinato a concludersi con l’inesorabile ritorno alla condizione di partenza» e al riferimento alla gente della sua terra e alle opere dei conterranei Silvio D’Arzo e Antonio Delfini.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Manca |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Gianni Turchetta |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 189 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Un testo contro la solitudine. Pier Vittorio Tondelli scrittore postmoderno.
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi