Riscoprire la "literatura desterrada" attraverso la traduzione di tre racconti di Ramón J. Sender
La traduzione è uno strumento di mediazione culturale e il traduttore si pone come tramite tra la lingua di partenza e quella di arrivo, permettendo al lettore di entrare in contatto non soltanto con l’autore ma anche con la sua cultura di appartenenza.
È questo il punto di partenza del lavoro che mi sono proposta di fare traducendo tre racconti di Ramón J. Sender, autore poco conosciuto in Italia, nonostante le numerose opere pubblicate durante tutto l’arco della sua vita, così come tutta la letteratura dell’esilio repubblicano spagnolo.
Il primo passo nel processo di traduzione è la collocazione cronologica del testo di partenza: ecco il motivo per cui ho dedicato un capitolo a quella che fu definita “letteratura dell’esilio”. Per comprendere la scrittura di Sender bisogna comprendere il contesto storico – culturale dell’ambiente in cui viveva, la Guerra civile, il franchismo, l’esilio e il mancato ritorno nella terra d’origine.
La traduzione occupa il secondo capitolo: la scelta dei racconti vuole dimostrare come l’autore, anche dopo la fine del regime franchista, continua ad essere tormentato dalle atrocità della Guerra civile; nonostante nel 1970 abbia dichiarato a Peñuelas di aver abbandonato quella che definì literatura de combate per dare spazio ad una literatura de iluminación. Ciò non significa che le tematiche di Relatos fronterizos siano lontane dalle altre opere pubblicate da Sender, al contrario, l’autobiografismo pervade la raccolta, anche se la realtà risulta essere mescolata con la fantasia.
Si potrebbe dire che tradurre voglia significare dire quasi la stessa cosa, come ha sostenuto Umberto Eco (Bompiani, 2003). Nella traduzione dei racconti, l’idea è stata quella di rimanere fedele a ciò che l’autore ha scritto, cercando di evitare le perdite e di rimanere vicino all’idea di partenza della scrittura di Sender.
In generale, la traduzione non ha presentato particolari difficoltà; è stato un lavoro piacevole e utile per comprendere al meglio non soltanto la tecnica traduttiva di un testo, ma anche la scoperta di un autore che per diversi motivi risulta essere anonimo nel nostro paese.
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Informazioni tesi
Autore: | Joanna Maurici |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Siena |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lingue e letterature straniere |
Relatore: | Federica Cappelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 157 |
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FAQ
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