Palazzeschi e Landolfi: le ragioni di un raffronto.
Aldo Palazzeschi e Tommaso Landolfi a confronto, a partire dai loro romanzi "Sorelle Materassi" e "Le due zittelle": due manifestazioni piuttosto significative della complessità del romanzo italiano del '900. Aldilà dei pur presenti punti di convergenza tra le trame, decisamente rivelatori sono i punti d'attrito tra i due testi. Lo studio si sofferma in particolare sull'esplorazione dei luoghi d'ombra nella psiche dei personaggi, sulla specularità Tombo-Remo, all'insegna della freudiana dicotomia tra principio di piacere e principio di realtà, per poi constatare le risposte peculiari e divergenti dei due Autori.
Possiamo provare infatti ad accostare senza riserve le esperienze di Palazzeschi e Landolfi: entrambi corrono, per quanto ciascuno lo faccia secondo la propria personalissima andatura, lungo i sentieri intricati dell'esperienza surrealista, laddove il Surrealismo in Italia rimase senz'altro un cantiere assai povero di manovali e tenuto alla larga dagli illustri rappresentanti della cultura ufficiale: non esistono, in Italia, opere completamente ascrivibili ad esso, sebbene ne rivelino interessanti sintomi.
Per questo -ma non solo per questo - Palazzeschi e Landolfi si guadagnarono una posizione fuori dall'ordinario panorama artistico-letterario del tempo: le loro opere, specie quelle giovanili di cui si è parlato, dovettero apparire indubbiamente come 'nuove', sin da subito.
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