Oltre la Tragedia dei Beni Comuni: La gestione delle Common-Pool Resources e il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino
Questo elaborato rappresenta un tentativo di approfondire e mettere a fuoco la teoria di Elinor Ostrom, vincitrice del Nobel per l'economia nel 2009, riguardo la gestione delle Common-Pool Resources, tradotti in italiano come beni collettivi o beni comuni. La teoria di Ostrom, sebbene ancora in fase di continua rielaborazione, è stata vista e interpretata come una terza via fra la gestione privata e quella statale delle risorse. A tal fine si è presa in considerazione il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, un bosco gestito come proprietà collettiva indivisa dal XIII secolo, per verificare sul piano empirico se i Design Principles elaborati dalla teoria di Ostrom fossero validi anche per questa realtà.
Data la difficoltà a reperire pubblicazioni tradotte in lingua italiana nel primo capitolo si è cercato di chiarire il significato dei termini Commons e Common-Pool Resources attraverso contributi recenti del mondo accademico internazionale. Il secondo capitolo si occupa di due dei temi dominanti della teoria, la proprietà e l'istituzione preposta alla gestione. Prezioso è il contributo di Paolo Grossi, storico del diritto, per quanto riguarda la parte riguardante la proprietà. E' stata inoltre studiata e analizzata la lista dei Design Principles di Ostrom per una istituzione gestionale sostenibile, confrontandola criticamente e aggiornandola con contributi più recenti di altri studiosi della teoria. Nell'ultimo capitolo si è analizzato il caso di studio del Bosco delle Sorti della Partecipanza, mettendo a fuoco lo sviluppo storico dell'istituzione preposta alla sua gestione attraverso l'analisi degli archivi della partecipanza stessa e degli Statuti, nonchè il ricorso all'intervista diretta di alcuni dei protagonisti della sua storia.
Come si evince dalle conclusioni, per più di sette secoli, l'istituzione della Partecipanza ha permesso alla risorsa Bosco di essere gestita in modo sostenibile senza l'intervento dello Stato, né di un singolo individuo che accentrasse tutta la proprietà su di esso, rivelandosi un buon esempio per la solidità della Teoria di Ostrom. Successivamente, dagli anni '50 ad oggi, la progressiva crisi del mercato del legno, sia come combustibile che come materiale da opera, ha spinto la Partecipanza a collaborare sempre più con lo Stato italiano e con l'Unione Europea attraverso la creazione di un Parco Naturale Regionale e l'inserimento dello stesso nella Rete Natura 2000. In questo modo la proprietà è rimasta nelle mani della Partecipanza, ma questa può avvalersi della collaborazione di Enti istituzionali di livello superiore e conseguentemente del loro riconoscimento, elemento ritenuto fondamentale da Ostrom ( Design Principle n° VIII ).
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Informazioni tesi
Autore: | Marco Molteni |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze storiche |
Relatore: | Giulio Sapelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 173 |
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