Skip to content

New York subway: rumori e creatività sotterranea tra fine anni '70 e anni '80

Cosa trascina con sé un’ondata di memorie perdute, lamenti, esperienze vissute ai margini dei quartieri delle “streets” e delle “avenues”, sui marciapiedi di quel contenitore di immagini, ambizioni e tendenze più vivido e dissacrante del pianeta terra che è New York ? La risposta è un crogiuolo di sensazioni, un boom di esperienze e pulsioni profonde che assumono la portata di attitudini artistiche, una creatività incontrollabile che si spinge verso la ricerca continua di forme estreme attraverso cui manifestare la disperazione, alla ricerca di un uditorio disposto ad ascoltare voci provenienti dal nulla che tentano di ritagliarsi uno spazio nel marasma caotico del territorio urbano e suburbano. Siamo a cavallo tra anni 70’ e anni 80’, nel cosiddetto periodo cruciale da cui prenderà il via la fase più acuta della sperimentazione, cercata e fortemente voluta in qualsiasi campo artistico. La ricerca della soluzione anticonformista svestiva ogni forma d’arte – dal cinema alla musica, dalla pittura al teatro e alla letteratura – dei suoi panni tradizionali. Volendo azzardare, la strada assurgeva al ruolo di vera musa ispiratrice per ciascuna tendenza artistica, ed era per strada che l’arte veniva esibita e consumata prepotentemente, mentre nei club sotterranei chitarre dure e voci graffianti replicavano il “rumore” della concitazione paranoica metropolitana. Il profilo dell’artista in voga ricordava, per costrizione nello stile e per le movenze seducenti, il più acclamato apparire dei “bohèmiens”. L’intellettualismo e la sciattezza girovagavano mano nella mano su e giù per le strade, lasciandosi colpire dal bagliore dei marciapiedi, e coinvolgere dagli odori nauseabondi della città decaduta nel disordine civile della violenza denunciata ad ogni angolo di strada. Ecco che dalla 14° strada al Financial district, dal Lower east side a Soho passando per il Bronx, scorrendo tra le linee oscure e dispersive, ma allo stesso tempo affollate e chiassose della subway, tra ghetti sfigurati e sobborghi perduti, vive il lato profondo di New York, quello lontano dall’immagine fenomenale degli skylines situati nei centri di potere economico; Il downtown non era solo una semplice distinzione fisica, una delimitazione geografica che lo discostava dai luoghi alti ed affermati del circuito socialmente ineccepibile dell’ uptown, piuttosto un luogo simbolico di protesta e provocazione che si riversava subdolamente sul versante del politicamente scorretto, manifestandosi nell’assoluta necessità di fare rumore, nel desiderio latente di smuovere le coscienze dal torpore del tradizionalismo, trasmettendo ai volti anonimi della folla impazzita dal clamore urbano, che si può emergere dagli abissi delle fogne sotto il grido di un unico impulso corale: IO ESISTO.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
LA CITTÀ VISTA IN METROPOLITANA La subway aprì le porte nel 1904, dopo circa 16 anni di lavoro. Lo scopo era facilitare il trasporto urbano di enormi masse di cittadini che dovevano spostarsi da una zona all’altra della città nel minor tempo possibile. Si trattava della soluzione più efficace per lo smaltimento del traffico e decongestionamento urbano. La costruzione di tunnel, di sopraelevate e interrati, cambiò volto alla città, apportando profonde modificazioni alla percorribilità e vivibilità del territorio. Si può dire che il nuovo mezzo costituì da subito l’asse portante del servizio di trasporto urbano, prevedendo

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

arte contemporanea
basquiat
cinema no wave
città sotterranea
clubbing
downtown
east village
glamour
graffiti
j.holzer
k.haring
melting pot
metropolitana
moda punk
new wave
new york
new york città- immagine
performance
street art
subculture
subway
underground

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi