Misticimo, cabala e ecclesiologia nel De Harmonia Mundi Totius di Francesco Giorgio Veneto
Nel 1525 Francesco Giorgio Veneto, pubblica il De Harmonia Mundi Totius Cantita Tria. Francesco Giorgio è un frate minore ma è anche membro di una delle più antiche e nobili famiglie veneziane, gli Zorzi. Suo cugino è Marin Sanudo. E' un teologo, uno studioso della corrente di pensiero neoplatonica che nell'Italia rinascimentale si rispecchia fondamentalmente nel pensiero di Marsilio Ficino. Politicamente è vicino agli ambienti illuminati e umanistici che, a Venezia, si riconoscono nel circolo di intellettuali legati al cardinale Contarini. Sono gli anni dello scoppio della riforma protestante. La Chiesa è scossa da fermenti e tensioni molto forti. Il De Harmonia è così una sorta di manifesto politico-teologico di quegli ambienti italiani sensibili alle stesse esigenze che hanno mosso Lutero ma sensibili anche, vivendo al di qua delle Alpi, al bisogno di non rompere l'unità della Ecclesia. Il suo è il tentativo di una terza via, non a caso molto apprezzato nella Repubblica Serenissima, che dalla radicalizzazione del conflitto tra mondo romano e mondo tedesco riformato aveva molto da temere. Non rompere l'unità della Ecclesia significa però anche riconoscere che al papa di Roma non ci si può contrapporre. Si può solo trovare un principio d'ordine superiore. Ecco quindi la riscoperta della Cabala ebraica, che nella lettura dei circoli neoplatonici del periodo, diventa il modo per aggirare il problema altrimenti insormontabile dell'unica possibile e vera lettura e interpretazione dei testi sacri: quella del papa di Roma. Ecco così che il breve periodo della cabala cristiana (che si consuma interamente nelle prima metà del XVI secolo) rappresenta un tentativo ultimo del migliore umanesimo rinascimentale per trovare una sistemazione del mondo dal punto di vista teologico e politico che mantenesse il libero arbitrio dell'uomo rinascimentale (ossia l'intellettuale umanista) al centro del disegno universale. Il tentativo fallirà, spazzato via dalla potente offensiva papale della Controriforma. La potenza delle metafore del pensiero neoplatonico virerà progressivamente nei florilegi estetizzanti del barocco. E la cabala farà altrettanto, sprofondando nel barocchismo religioso degli spiritismi.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Stefano Carli |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1983-84 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Storia |
Relatore: | Anna Morisi Guerra |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 164 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Per una storia della Riforma nel Tirolo: il programma politico-religioso di Michael Gaismayr (1526)
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi