Le biblioteche specializzate per ragazzi in provincia di Milano: esperienze a confronto
Questa ricerca analizza la situazione dei servizi bibliotecari per i ragazzi in Provincia di Milano, concentrandosi sulle realtà specificamente dedicate ai più giovani, ospitate in strutture separate e che concentrano tutta la propria attenzione sullo sviluppo di un’offerta a bambini e ragazzi consapevole e il più possibile aderente ai bisogni della comunità.
Lo studio si apre con l’analisi del background storico oltre le frontiere italiane e in particolare con l’approfondimento delle modalità di nascita e sviluppo di questo tipo di istituzione negli Stati Uniti e nel Regno Unito, dove i servizi bibliotecari per ragazzi hanno avuto origine 150 anni fa, in Francia, in Germania e infine in Italia, dove le prime esperienze di biblioteche specializzate per ragazzi risalgono solo agli anni Settanta.
La ricerca affronta poi il background teorico, esaminando l’evoluzione delle numerose Linee guida pubblicate dall’IFLA a riguardo dei servizi bibliotecari per bambini e ragazzi nel corso degli ultimi vent’anni (capitolo I).
Successivamente (capitolo II) l’analisi si sposta sulle esperienze già in atto sia all’estero, dove l’istituzione di biblioteche specializzate per ragazzi è ormai diffusa grazie a proposte per tutte le fasce d’età, concentrando la nostra attenzione sull’eccellenza della Internationale Jugendbibliothek di Monaco di Baviera (Germania), l’innovatività tecnologica della Biblioteca Cubit di Saragozza (Spagna) e la multiculturalità delle tre sedi della Montreal Children's Library (Canada), sia in Italia, dove, alla luce di un’approfondita ricerca condotta con la collaborazione delle sezioni regionali AIB, è risultato un alto numero di biblioteche specializzate per i più giovani, tra le quali spicca la prestigiosa realtà della Biblioteca per ragazzi “De Amicis” di Genova, centro di studi sulla letteratura per l’infanzia di fama internazionale, a cui si affiancano strutture di spicco nazionale, come la “Adamo Bettini” di Cesena, e di grande efficacia a livello locale, come la Biblioteca dei Ragazzi “Al segno della luna” di Monza, dal 2009 integrata nella Provincia di Monza e Brianza.
La capacità di attrazione di una biblioteca per ragazzi dipende da molte variabili:
l’architettura degli spazi, gli arredi, la capacità di coniugare in modo organico i tradizionali mezzi di informazione a stampa con le nuove tecnologie digitali, il marketing mirato alla propria utenza. I bambini e i ragazzi accedono in strutture che conoscono (e qui la necessità di comunicare in modo adeguato la biblioteca) e vivono gli spazi che riconoscono come propri, che rispecchiano le proprie caratteristiche anagrafiche e sociali e meglio rispondono ai propri bisogni.
Per questo, nella valutazione del servizio offerto in provincia di Milano, e soprattutto durante l’analisi approfondita delle sei biblioteche specializzate per ragazzi presenti nel territorio oggetto di studio (capitolo III), si è scelto di dare rilievo all’organizzazione degli spazi e alla gestione delle raccolte, oltre che, ovviamente, ai servizi e alle attività, che sono spesso il fiore all’occhiello di queste strutture, in grado di stimolare a tutto tondo l’interesse dei giovani utenti.
Infine, l’attenzione si è focalizzata sull’attuale situazione del capoluogo lombardo, Milano, che, privo di una realtà bibliotecaria specializzata e dedicata esclusivamente ai più giovani, offre ai piccoli utenti proposte di lettura, servizi e attività attraverso la rete delle Biblioteche rionali appartenenti al Sistema Bibliotecario Urbano, soggette però nell’ultimo anno a numerosi tagli di carattere economico. Nel contempo, sono state esaminate le prospettive future della realtà milanese, grazie ai progetti che di volta in volta sorgono per cercare di offrire una risposta biblioteconomica più mirata alle esigenze di un’utenza di fondamentale importanza come i bambini, i ragazzi e le loro famiglie, che di fatto sono alla base di ogni servizio biblioteconomico e di ogni società civile. L’ultimo progetto, presentato lo scorso dicembre dal nuovo assessore comunale alla Cultura Stefano Boeri, apre uno spiraglio di speranza sulla possibilità di creare a Milano la tanto auspicata Biblioteca Centrale dei Ragazzi, già in passato tratteggiata ma mai concretamente realizzata (capitolo IV).
In appendice sono collocati alcuni materiali di approfondimento sulle biblioteche analizzate, e un sentito, personale omaggio alle bibliotechine per i giovani soldati al fronte della Prima Guerra Mondiale, spesso non più che ragazzi, cui la lettura portò sollievo e conforto nei lunghi mesi di trincea.
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Informazioni tesi
Autore: | Valentina Cantoni |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Fabio Venuda |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 228 |
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