La scrittura dei sensi in Dacia Maraini
Se esista o meno una scrittura femminile, se essa si connoti effettivamente in termini di diversità rispetto alla produzione maschile, più copiosa e certamente meglio indagata, sono quesiti di incerta soluzione; da anni la critica affronta queste ed altre domande, approdando a diverse ipotesi, sforzandosi di riconoscere e fissare in termini certi la femminilità dello stile, della lingua, della simbologia ecc.
Una voce degna d'ascolto in merito a questa, che potremmo definire questione letteraria femminile, è stata quella di Virginia Woolf, la quale ad indicare l'impronta stilistica personale di una scrittrice all'interno del testo, parla di sessualità profonda, quel modo esclusivo di essere ed esprimere l'essere che determina l'individualità e dunque la differenza della donna dall'uomo; una differenza che è innegabilmente di sensibilità, gusto e versatilità, e che la Woolf non negava, ma che non riteneva consentisse il raggiungimento della perfezione estetico-letteraria, quale solo uno spirito con entrambe le componenti sessuali può raggiungere, facendo proprio, in questo modo, un pensiero di Coleridge, secondo il quale "un grande spirito è androgino".
Il grande spirito androgino secondo Virginia Woolf è stato Shakespeare il quale ha saputo conciliare le caratteristiche spirituali dell'uomo e della donna.
Altrettanto interessante è il parere di Julia Kristeva, la quale nella breve introduzione a La lingua della nutrice, di Elisabetta Rasy, dichiara che la scrittura ignora il sesso, mentre la riconoscibilità di uno stile va misurata in termini di discrezione , intendendo con questo termine l'armonia, l'equilibrio espressivo che spesso le scrittrici non possiedono; il riferimento è a due categorie principali di scritti, quelli femministi, ossia i testi di rivolta , in cui "la violenza eccede le parole", prevalendo un tono aggressivo ed aspro di provocazione, e i cosiddetti testi di silenzio in cui emerge il nodo della questione, il dire del non-essere.
Questo concetto è fondamentale per la Kristeva, la quale è convinta che se esiste una femminilità di stile, questa si rivela in termini di inadeguatezza espressiva: (questi scritti di donne), lasciano l'impressione […] che ogni significante è caricato, oltre che del suo valore discriminante portatore di significato, di una forza affettiva o pulsionale che non vi si significa, o meglio resta latente[…]come se questo affetto non oltrepassasse la soglia del significato e non trovasse segno per significarsi…”.
Il giudizio della Kristeva è datato 1978 ma è attualissimo in termini di analisi, specialmente se osserviamo l'iter di maturazione espressiva di una scrittrice contemporanea, particolarmente rappresentativa in questo senso: Dacia Maraini. La lunga gestazione di La lunga vita di Marianna Ucrìa, del '90, sottolinea un innegabile avvenuto mutamento che potremmo definire una maturazione letteraria e stilistica, la quale però senza il precedente percorso non si sarebbe realizzata. Gabriella Cavicchini, recensendo per l'associazione letteraria "Fabraterno" il romanzo, ha scritto di una "riconversione all'affabulazione", riconoscendo in La lunga vita di Marianna Ucrìa una svolta linguistico-espressiva che allontana la scrittrice dai toni contestatori e aspri della produzione precedente. Questa cosiddetta svolta, che ha determinato anche l'oggetto di questa tesi, non sembra essere molto differente dal concetto di discrezione della Kristeva, infatti, in entrambi i casi si parla di una sorta di moderazione di tono conseguita con l'esperienza, dunque di una maturazione professionale e stilistica. In questo processo di svolta alcuni elementi, che ricorrono costantemente in tutti i romanzi, a partire da La lunga vita di Marianna Ucrìa fino all'ultima prova narrativa, Dolce per sè, del '97, sono sempre più presenti e ruotano attorno ad una tendenza divenuta gradualmente più insistente, cioè l'impostazione autobiografica. La gravitazione intorno a spunti autobiografici è d'altronde considerata da tutti i critici la chiave di lettura del romanzo femminile.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Antonella Passanisi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Alida D'aquino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 132 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il valore della memoria nelle opere di Edith Bruck e Helena Janeczek
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi