Skip to content

L'omosessualità nella cultura dell'Ottocento

Nel presente lavoro ho analizzato alcune figure di studiosi che per primi hanno rivendicato la naturalità del loro orientamento sessuale e che per
questo, anche se le loro teorie oggi sono superate, possono essere considerati i padri fondatori dei moderni movimenti di liberazione omosessuale.
Tra gli studiosi dell’Ottocento che si sono mossi in questa direzione si è deciso di soffermarsi su tre in particolare: Karl Heinrich Ulrichs, autore della
cosiddetta teoria del “terzo sesso”; Magnus Hirschfeld, che fonda tra Ottocento e Novecento un Comitato Scientifico Umanitario, la prima organizzazione per la difesa dei diritti degli omosessuali e Edward
Carpenter, appassionato profeta di un mondo migliore, convinto sostenitore del movimento di emancipazione delle donne, che a suo giudizio ha uno stretto legame con la causa degli omosessuali.
Carpenter diventa un importante punto di riferimento per molti scrittori omosessuali che vanno a visitarlo nella sua tenuta, dove vive con il suo compagno George Merril.
Accanto agli studi sulla sessualità, nel corso dell’Ottocento l’omosessualità comincia ad essere rappresentata in modo più problematico rispetto ai
secoli precedenti anche nella letteratura.
E dato che la letteratura, oltre ad essere lo specchio di una società, spesso rompe gli schemi normativi per rappresentare nuove possibilità di convivenza e nuovi valori, si è deciso di analizzare tre testi letterari.
Il primo, I Neoplatonici, un breve romanzo di Luigi Settembrini, che rappresenta il modello dell’antichità greca; il secondo, La Sirenetta, una fiaba di Hans Christian Andersen, dove l’autore decide di raccontare le proprie esperienze ricorrendo ad un’immagine fantastica, e infine Maurice, il primo “romanzo omosessuale” in senso moderno, di Edward Morgan Forster, "dedicato a un anno più felice", che sarà pubblicato solo molti anni dopo la morte dell’autore.
Oggi i testi letterari che rappresentano amori gay sono tanti e l’omosessualità non scandalizza più come nell’Ottocento, ma è parso interessante soffermarsi sul periodo in cui nascono i primi movimenti per la legittimazione, anche per
sottolineare, come scrive il giornalista Gianni Rossi Barilli che:
"Da quando il movimento gay cominciò a far sentire la
sua voce molte cose sono cambiate. Si sono fatte battaglie e
conquiste, ma parecchio resta da fare".
L’"anno più felice" per gli omosessuali, auspicato da Forster, comincia forse ad arrivare in molti paesi europei, dove c’è stata in questi ultimi anni una legislazione che equipara le coppie omosessuali a quelle eterosessuali; ma non di certo in Italia, dove sembra più difficile che altrove raggiungere una piena legittimazione dell’omosessualità e dove sembra ancora, come ha detto una volta il fisico Albert Einstein, che:
"è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio".

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Introduzione Nella Storia della follia nell�et� classica Michel Foucault scrive: �Il 24 marzo 1726 il luogotenente di polizia Herault, assistito dai �signori che occupano il seggio tribunalizio dello Chatelet di Parigi�, rende pubblica una sentenza secondo la quale �Etienne Benjamin Deschauffours � dichiarato debitamente reo convinto dei delitti di sodomia menzionati al processo. Per riparazione, e per altri motivi, il suddetto Deschauffours � condannato a essere bruciato vivo sulla piazza di Gr�ve, le sue ceneri disperse al vento, i suoi beni requisiti e confiscati dal re�. L�esecuzione ebbe luogo quello stesso giorno� 1 . Si tratta, scrive ancora Foucault, di una delle ultime condanne capitali in Francia e in Europa, per la colpa di sodomia. Ce ne sar� ancora qualche altra negli anni immediatamente successivi, ma la coscienza settecentesca non accetta pi� questo tipo di severit� e nel corso del secolo i colpevoli di sodomia non vengono pi� condannati al rogo, ma relegati in provincia o internati in qualche ospedale. 1 M.Foucault, Storia della follia nell�et� classica, Milano, Rizzoli, 1963, pag. 165 1

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi