Invisibile e indesiderabili - Un'etnografia politica della condizione dei rifugiati a Torino
Questa tesi è il risultato di una ricerca sul campo condotta a Torino, presso gli spazi dei rifugiati torinesi dell'ex-clinica S. Paolo di Corso Peschiera, l'ex-caserma la Marmora – Centro di accoglienza straordinario per rifugiati e il centro polifunzionale della Croce Rossa di Settimo Torinese. Il lavoro di ricerca è di fatto iniziato nel 2005, quando ho iniziato a scrivere la tesi per il corso di laurea triennale in Comunicazione Interculturale e a conoscere diversi rifugiati africani. Negli anni seguenti ho continuato ad interessarmi alla questione dei rifugiati a Torino e la ricerca sul campo si è fatta via via più intensa, specie nel 2008-2009, gli anni in cui si sono creati gli spazi di cui ho parlato prima.
Per quel che riguarda la metodologia ho privilegiato l'ascolto informale in luogo di interviste e di altre procedure di ricerca più rigide, perchè mi è sembrato fin dall'inizio l'unico modo possibile per fare emergere discorsi frammentati e incerti, esperienze dolorose o vergognose, segreti e sospetti, sfiducie e diffidenze. Per questo motivo ho trascorso molto più tempo del previsto sul campo, “imparando ad indugiare così come la gente indugia”, perchè “Bisogna, sul terreno, aver perduto tempo, tanto tempo, una quantità enorme di tempo, per capire che questi tempi morti erano tempi necessari” (Jean Pierre Olivier de Sardan).
Nella mia tesi ho voluto trattare la realtà e il fenomeno dei rifugiati considerandone due grandi dimensioni e le loro interrelazioni: da una parte ho valutato la dimensione politico-filosofica degli spazi che abitano, dall'altra ho approfondito la dimensione personale, soggettiva ed esperienziale dei rifugiati.
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Informazioni tesi
Autore: | Andrea Fantino |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Antropologia |
Relatore: | Roberto Beneduce |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 199 |
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