Il segno del rossetto. La figura della donna nella televisione italiana.
La donna incontra ancora numerosi ostacoli per realizzare completamente le proprie aspirazioni professionali, in alcuni settori è ancora strettamente legata a stereotipi antichi e non sempre ci si relaziona a lei in maniera paritaria. È una realtà che l’opinione comune deve conoscere, una problematica per cui è necessaria una giusta sensibilizzazione. E’ necessario discutere, capire, studiare, mostrare le reali disparità che vi sono.
Non si tratta più di scendere in piazza a protestare manifestando il proprio disagio, chiedendo sostegno e sensibilizzando il popolo. Oggi, nel 2007, vi sono altri canali perchè i messaggi arrivino in tutte le case, rapidi, controllati, precisi e diretti..
I media oggi costituiscono uno dei principali veicoli di formazione dell’opinione pubblica, di creazione di modelli, di comportamento e stili di vita, di diffusione di valori e modi di pensare. E proprio questi possono essere, per una causa del genere, di grande aiuto, o costituire un’enorme minaccia.
Non è certo un concetto nuovo che la televisione, in particolare, abbia un ruolo centrale nella nostra quotidianità e contribuisca a costruire o decostruire particolari credenze e valori. Non è certo un concetto nuovo che attraverso i messaggi portati avanti dal piccolo schermo la società possa essere in qualche misura modificata. La televisione non si limita a riflettere la società, ma può condizionarla. La televisione crea immagini, propone modelli, rende lecito o illecito. Ed è per questo immenso potere che la televisione possiede che noi dobbiamo regolamentare e governare i messaggi che attraverso essa si diffondono.
E la donna come viene rappresentata nella televisione italiana? La televisione aiuta o ostacola il processo di emancipazione?
La domanda appare molto semplice, ma la risposta è estremamente complessa. Nel corso degli ultimi anni sono stati condotti numerosi studi, che hanno cercato di restituire, attraverso lo screening accurato della programmazione televisiva italiana, un quadro analitico della presenza femminile sui media e delle sue caratteristiche d’immagine.
Il mio lavoro si è mosso nell’ottica del ritenere necessario portare avanti un attento studio, un costante monitoraggio, per poter arrivare a delle linee guida che ci possano chiarire la situazione, così come è strettamente necessario conoscere con chiarezza lo stato attuale per poter ideare dei piani di miglioramento.
Ho cercato di individuare prima di tutto il giusto sguardo attraverso cui si debba osservare per poi giungere ad analizzare l’immagine della donna nelle diverse categorie di trasmissioni, dai programmi di informazione a quelli di intrattenimento. La mia analisi è stata condotta sulla base di lavori di monitoraggio compiuti da diversi gruppi di ricerca secondo line quali-quantitative
Si è data importanza non solo a quanto la donna fosse presente nei diversi programmi, ma a come la stessa fosse rappresentata, ed a come questa si comportasse, a volte influenzata dal modo stesso in cui la si presentava. Mi sono permessa di riportare i principali dati sulla questione poiché sono fermamente convinta della loro importanza: solo la consapevolezza e la trasparenza possono essere la base per un futuro che vada lentamente verso la giusta direzione.
La questione femminile infatti, non è anacronistica. I dati emersi non sono certo confortanti. La rappresentazione mediatica della donna in Italia è apparsa ancora fortemente stereotipata e ben lontana dal restituire un’immagine articolata dell’universo femminile.
Queste pagine quindi, frutto di dati concreti, vogliono essere un piccolo contributo per mettere in luce, senza eccessivi allarmismi o pessimismi, ancora una volta il problema e siano di stimolo ed impulso per la collaborazione ad un nuovo approccio nei confronti del sesso femminile, non solo da parte del suo sesso opposto, ma a cominciare dalle donne stesse.
Quanti più di noi focalizzino e trattino la problematica, tanti più possono essere spinti ad occuparsene, verso una collaborazione comune.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Federica Giarrizzo |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Marco Lombardi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 72 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La mercificazione della donna: analisi del testo pubblicitario
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi